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Pippo Madè torna nella “sua” Palermo: in mostra il mitico Pinocchio

L’artista palermitano Pippo Madè, classe 1936, torna nella sua Città dopo diversi anni e lo fa con il suo particolare “Pinocchio”. “Dopo più di due anni di stasi, dovuta alla pandemia da Covid-19 che ha frenato ogni attività, comprese quelle Culturali, unitamente all’Associazione Culturale Festina lente da ventitré anni guidata da mio figlio Rosario e da mia nuora Claudia e grazie un finanziamento ottenuto grazie all’impegno dell’ex assessore regionale Alberto Samonà che la citata mostra, così come gran parte della mia produzione artistica, conosce da anni, a partire dal prossimo 10 dicembre, con inaugurazione prevista per le 17,30, esporremmo, sino al 9 gennaio 2023, il mio particolare Pinocchio, nell’antico e prestigioso Oratorio di Santa Cita, affettuosamente accordatoci da Don Giuseppe Bucaro, direttore dei Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Palermo”.

Lunghissimo il percorso di questa mostra che, come racconta lo stesso Artista, dal 2002 al 2007 è stato esposto in Città italiane e Capitali europee e che è stato anche raccolto in un libro curato, sempre da Rosario Lo Cicero Madè, figlio dell’Artista che segue a quello pubblicato nel 1981 e che si rifaceva al racconto originale di Collodi e che venne presentato dal Maestro Renato Guttuso. Lo stessa Madè racconta: “Grazie sempre all’associazione Culturale Festina lente, lo abbiamo esposto, nel dicembre 2002, nell’allora “Centro Paolo Borsellino” di Palermo con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune e ricordo che la mostra venne inaugurata dalla cara signora Agnese Borsellino, la quale, nel febbraio 2003, la inaugurò anche nella Civica Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “G. Sciortino” di Monreale. Seguirono le esposizioni di Palazzo Armao di Santo Stefano di Camastra (Me), nell’aprile 2003. E poi nel “Salone delle Arcate” del Castello di Carini, nel marzo 2004 nell’Aula Consiliare di Palazzo Crociferi di Castellammare del Golfo (Tp) e molte altre ancora”.

“Il mio Pinocchio è una sorta di Ulisside che compie un viaggio metaforico tra i nove capoluoghi di provincia della nostra Isola, incontrando personaggi storici e mitologici e narrando di tragedie e di fatti positivi della nostra Terra, poi ci sono alcune opere particolari che fanno denuncia contro l’abbandono degli animali, contro la violenza in genere e contro l’uso delle armi e poi, l’incontro magico di Pinocchio, come ho accennato in precedenza, con il mito della Ferrari, simbolo dello Italian Style nel mondo – spiega Madè – Da queste mie opere è stato tratto un libro che si associa al precedente da me ideato nel 1981 e molto attinente alla classica storia del burattino collodiano e, con vera gioia, entrambe le mie pubblicazioni, sono state oggi incluse in una magnifica raccolta curata da Piero Alligo, nella quale sono ottemperati e raccontati tutti i Pinocchio pubblicati nel mondo e illustrati da tanti Artisti”.

Madè conclude il suo racconto di questa nuova ed ennesima avventura che va ad arricchire la sua lunghissima e prestigiosa carriera con alcuni ringraziamenti: “Il mio pensiero va al mio indimenticabile Maestro Renato Guttuso che fu, alla fine degli anni ’70, dopo aver visto in anteprima le mie opere dedicate a Pinocchio, l’ispiratore massimo di questo successo; al caro amico Tommaso Romano che ha curato la presentazione in catalogo, alla memoria del caro Piero Adorno, oggi rappresentato dalla consorte Adriana Mastrangelo, a Eliana Boschetti e anche, se mi è consentito, al Responsabile Unico del Procedimento, l’Architetto Alessandra Di Caro, la quale, incaricata dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, tanto si è spesa per la riuscita dell’evento”.

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