Alzi la mano chi non ha mai messo le mani su un videogioco prima d’ora! Con questo non intendiamo portali come StarVegas oppure gli altri casinò online, le cui recensioni sono disponibili a questo indirizzo, ma bensì a videogiochi come uno qualunque appartenente alla saga di Super Mario o di The Legend of Zelda.
Che cosa hanno in comune tra loro questi due titoli? Oltre ad essere tra i prodotti di punta della Nintendo questi due franchise sono un ottimo esempio di come un brand videoludico possa nascere nei ruggenti anni Ottanta e riuscire sempre ad innovarsi conquistando intere generazioni di giocatori e macinando dei risultati che non si potrebbero vedere neanche nelle più rosee vincite alle migliori slot di StarVegas.
In poche parole questi sono degli alfieri del retrogaming assieme a titoli immortali come Tetris, Pac – Man, Space Invaders, Frogger, Pong e così via. Ma che cosa si intende esattamente per retrogaming e perché è diventato così importante? Scopriamolo assieme!
Anche nel caso del retrogaming occorre fare qualche precisazione in più per afferrare al meglio il concetto. Nonostante le “diatribe” interne a questa particolare sezione di videogiochi indichino come possa essere definito gioco retrò un titolo di 20 o più anni fa, va detto che non esistono delle definizioni ufficiali, ma ogni giocatore crea la sua in base al suo modo di intendere la faccenda.
Ciò che viene accettato senza alcun tipo di problema sono dunque i titoli che hanno avuto origine negli anni Ottanta, come i già citati Super Mario e Link di The Legend of Zelda, ma anche prima come nel caso di Pong o di Space Invaders.
Un periodo dove i pixel erano davvero grandi e l’alta definizione era un concetto ancora molto lontano, ma non per questo si “peccava” di fantasia e di voglia di sperimentare tutta una nuova serie di avventure. A volte andava bene, come nei casi di cui sopra, mentre altre decisamente no, basti pensare al videogioco basato sul film E.T.
Ovviamente i macchinari che hanno reso grande questo periodo erano sostanzialmente tre. Si tratta infatti dei cabinati da bar o da sala giochi, alcuni resistono ancora, le console casalinghe e/o portatili ed anche i primi computer.
Tutti questi hardware, assieme ad una nutrita dose di cartucce e dei primissimi CD Rom, erano dunque tutto ciò che serviva al giocatore per perdersi ore intere alla ricerca di artefatti magici, salvare principesse rapite, difendere la Terra, aguzzare il proprio ingegno con le avventure grafiche e così via.
Pochi anni fa le stesse case produttrici di videogiochi più note hanno deciso di riportare sul mercato queste console, in miniatura, infarcendole dei titoli più amati (anche se con qualche mancanza). Mentre la PlayStation mini si trova ancora ad un buon prezzo, altri come la versione micro del Commodore 64 o del NES sono al limite dell’introvabile ed anche in rete il prezzo è salito molto!
In ogni caso il mondo delle console e del PC si sono accorti di questa “esigenza” dei giocatori perciò hanno deciso di premiarli rendendo disponibili sui propri store online i titoli dell’epoca a prezzi decisamente contenuti (a volte in interessantissime raccolte).
Come ci insegnano le recensioni, di StarVegas o di qualunque altro bene o servizio, non basta che un prodotto sia chiacchierato per essere considerato “degno” di venire acquistato dagli utenti. Questo deve essere valutato in tutti i suoi aspetti, sia dal lato tecnico che relativo al gioco in sé per non parlare della sua reperibilità, da portali specializzati, influencer su YouTube o sui social o da altri utenti che ne “masticano” di retrogaming.
Superato questo scoglio capiamo ora perché il retrogaming piace così tanto agli utenti. In primis possiamo dire che il motivo sostanziale del suo successo è il “fattore nostalgia”, sapientemente sfruttato anche dalle console in miniatura citate qualche riga fa, poiché è in grado di traghettare i giocatori più “stagionati” ai tempi della loro infanzia videoludica e quelli più “recenti” alla scoperta di un mondo decisamente più analogico.
Oltre a ciò possiamo dire che l’essere appassionati di retrogaming presenta dei vantaggi, oltre che da un punto di vista storico, poiché quei vecchi titoli non richiedono molta memoria, alcuni dei titoli più belli si possono reperire con una certa facilità, ad esclusione delle aste milionarie siamo comunque in un range di prezzo anche accettabile e poi anche l’occhio avrà la sua parte! Una collezione di cartucce e confezioni non ha eguali e, anzi, può valere molto perciò date spesso un’occhiata in rete!