In scena da domani – e fino a domenica 16 – al teatro “Al Massimo” di Palermo uno dei musical più conosciuti e rappresentati a Broadway. Ecco come “Chicago” – per la prima volta nel capoluogo siciliano con la regia di Saverio Marconi, maestro del teatro musicale italiano – è pronto ad intrattenere ed emozionare il pubblico palermitano. Portato in teatro a Broadway nel 1975, e sul grande schermo da Rob Marshall nel 2002 – che nell’omonimo film diresse una triade straordinaria composta da Catherine Zeta Jones, Renée Zellweger e Richard Gere – “Chicago” vedrà in scena i ragazzi della Performing Arts School, l’accademia che da 11 anni porta avanti la formazione di Broadway in Italia.
A Palermo per la prima volta la regia di Saverio Marconi: “Chicago racconta la vita di tutti no”.
Mantenendo la trama fedele all’originale, Marconi attinge dalla grande tradizione del teatro italiano d’autore portando sul palcoscenico sia lo stile tipico di Broadway che quello delle commedie musicali italiane. “Mi sono chiesto perché “Chicago” continua ad essere rappresentato, sempre, da ormai 47 anni – commenta il regista – “Chicago” è uno spettacolo che racconta la vita di noi tutti. È la storia di due assassine che grazie al lavoro di un avvocato di grande levatura riescono ad uscire dalla galera e a diventare due star. Ma sono due star finte. Ed è proprio questo il tema: l’imbroglio, trattato in un modo particolarissimo, come se fosse un varietà. All’inizio dello spettacolo, nella prima scena, abbiamo un bellissimo sipario rosso e una presentatrice che annuncia con dei cartelli i numeri di canto, danza, gli sketch comici. La particolarità è che siamo dentro a un carcere. Non mi piace parlare di musical, ma di teatro musicale perché la musica non è lì tanto per: fa teatro, continua a raccontare la storia. Il vantaggio della musica è che va direttamente al cuore, non ha bisogno di traduzione. Ascoltando un motivetto già dopo le prime tre note si capisce se è ironico, sentimentale, drammatico. Con la musica lo spettatore entra direttamente nell’atmosfera del racconto”.
La trama del musical.
Basato sull’opera di Maurine Dallas Watkins, nell’adattamento di David Thompson, il musical è ambientato nella Chicago degli anni ‘20. Lo spettacolo inizia con due omicidi passionali, entrambi compiuti per mano di donne: la star del vaudeville Velma Kelly e la ballerina di fila Roxie Hart. La prima uccide la sorella Veronica e il marito Charlie dopo averli trovati a letto insieme. Roxie, invece, viene arrestata per aver ucciso l’amante, Fred Casely, assiduo frequentatore del night club in cui lei e Velma si esibivano. Tra colpi di scena ed esilaranti scambi di battute a ritmo di jazz, inizia la rocambolesca ascesa dell’aspirante diva, Roxie Hart. In un intreccio vorticoso di storie che si concatenano, l’anti-eroina del musical incontrerà diversi personaggi: dall’avvocato Flynn e alla stella Velma Kelly, incarcerata anch’essa, alla ricerca di fama, fortuna e assoluzione. Il musical restituisce una satira pungente sull’influenza dei media e la spettacolarizzazione dei delitti.
Teatro e solidarietà: il sostegno alla missione di Don Ugo Di Marzo.
Nella replica di domenica alle 21, per ogni biglietto intero acquistato, 6 euro saranno devoluti alla missione delle parrocchie di Roccella e Sperone di Don Ugo Di Marzo grazie al sostegno di Livia Onlus. La cifra raccolta verrà destinata all’acquisto di materiale scolastico per i bambini più meritevoli con comprovate difficoltà socio-economiche. Già nel 2018 con “Sister Act”, la Performing Arts School aveva donato 15 mila euro per l’acquisto di un ecografo. “Quest’anno – afferma Luigi Milazzo, responsabile della comunicazione di PAS – analizzando le diverse necessità della città, abbiamo visto che molti ragazzi non riescono a comprare il materiale scolastico”.
Così il teatro diventa veicolo di un importante messaggio di solidarietà: “È un piccolo contributo per biglietto – continua Milazzo – che verrà raddoppiato, arrivando alla cifra di 6€ grazie all’aiuto di Livia Onlus, che per ogni 3€ devoluti dalla produzione teatrale ne donerà altri 3”. La missione di Don Ugo Di Marzo opera nei quartieri Sperone, Roccella e Guarnaschelli. La parrocchia Maria Santissima delle Grazie di Palermo si occupa di dare sostegno alle famiglie fornendo beni di prima necessità e mettendo a disposizione i propri spazi per il servizio sociale di territorio della II Circoscrizione e per l’unità operativa tutela minori.
Protagonisti del musical i ragazzi della PAS
A lavoro da più di un mese, nelle mani sapienti del Maestro Saverio Marconi – affiancato da Davide Nebbia -, i ragazzi diplomati nella scuola di Viale delle Alpi che provano e riprovano lo spettacolo da mesi per otto ore ogni giorno. “Se non hai degli interpreti eccezionali – spiega il regista – “Chicago” non può andare in scena. Qui ho trovato gli interpreti giusti. I ragazzi sono bravissimi, i ruoli sono molto difficili e impegnativi ma a fine giornata la soddisfazione è tanta”. E aggiunge: “Il compito di un regista ad una certa età è quello di trasmettere ai giovani il proprio mestiere. Amo molto lavorare con i ragazzi perché sono il futuro”. I costumi sono di Fabrizio Buttiglieri, le coreografie di Gabriel Glorioso, le scenografie di Alessia d’amico, la direzione musicale di Marzia Molinelli, mentre l’aiuto regia di Davide Nebbia.