Cronaca

Anziani sempre più vittime di truffa, i carabinieri: “I nostri consigli”

Truffare le persone anziane è una delle cose più odiose che possano accadere nella società. Eppure è un episodio più frequente di quello che si immagini. A raccontare questi episodi è Andrea Quattrocchi, capitano e comandante della compagnia dei carabinieri di Monreale, in provincia di Palermo. L’occasione è stato l’incontro, voluto proprio dall’Arma dei Carabinieri dell’intera provincia di Palermo, proprio con gli anziani per metterli in guardia e, soprattutto, consigliare loro su come difendersi da queste truffe.

“Non è vero che i truffatori prendono di mira solo gli anziani – dice il capitano – ma sono loro i soggetti più vulnerabili e quindi quelli più a rischio”. L’incontro si è tenuto presso la Sala della Pace della diocesi di Monreale. Al tavolo dei relatori, oltre a Quattrocchi, anche il comandante della stazione dei carabinieri di Monreale Antonio La Rocca e l’assessore comunale Paola Naimi. Quattrocchi, per sensibilizzare gli anziani presenti, ha raccontato episodi reali di truffe denunciate agli stessi carabinieri. La più comune, spiega il comandante, è quello della fuga di gas. I malintenzionati si presentano a casa con la scusa di una fuga di gas da riparare in maniera urgente. “Utilizzano anche delle boccette per simulare l’odore del gas”, dice il capitano. Una volta entrati in casa, i malviventi anche con scuse che possono apparire banali (“metta in salvo i gioielli e i soldi che con il gas possono liquefarsi”), riescono a depredare l’anziano.

Un’altra truffa è quello dell’arresto del proprio figlio o figlia e della richiesta di cauzione: “Qualche tempo fa, grazie all’intuito di un direttore delle Poste siamo riusciti ad arrestate un malvivente ed evitare una truffa ai danni di un’anziana”. Alla donna, infatti, era stato detto che il figlio era stato arrestato e che con mille euro lo avrebbero rimesso in libertà. La donna così si è recata alle Poste per prelevare. “E’ stato il direttore ad insospettirsi di questa cifra prelevata, visto che la signora non era solita prelevare queste somme ed ad avvisarci”. I malviventi, così, hanno trovato oltre alla signora, anche i militari che hanno arrestato il truffatore. “Non bisogna avere timore ad avvisare il 112 anche solo se avete un dubbio – dice il capitano – Gli anziani non disturberanno mai. Lo ribadisco: se avete il sospetto che quella persona possa truffarvi, chiamateci e noi verremo subito a fare tutte le verifiche del caso”.

Ed ecco le dieci regole dell’Arma dei carabinieri
1) – Non aprite la porta di casa a sconosciuti, specie se siete soli, anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Prima di aprire la porta controllare dallo spioncino e, se notate una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata.
2) – Verificate sempre con una telefonata da quale servizio è stato mandato l’operaio che bussa alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessuna ragione. Solitamente, il controllo domiciliare delle utenze viene preannunciato con un avviso (apposto al portone di un palazzo o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l’orario di visita del tecnico.
3) – Ricordate che nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per i rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
4) – Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi anche se è una persona distinta e dai modi gentili.
5) – Quando fate operazioni in banca o in ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze.
6) – Se all’interno della banca o dell’ufficio postale avete il dubbio di essere osservati, parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza.
7) – Ricordate che in banca o nell’ufficio postale, nessun cassiere vi inseguirà mai per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
8) – Quando utilizzate il bancomat usate prudenza. Non prelevate se vi sentite osservati.
9) – Le associazioni benefiche non fanno raccolta di soldi porta a porta.
10) – Non aprite mail sospette e cambiate frequentemente la password dei vostri dispositivi

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