Si è conclusa come da tradizione con il magnifico Corteo di Demetra la 57° edizione della Sagra della Spiga di Gangi. Dopo due anni di stop, dovuti alla pandemia, il borgo madonita è tornato ad ospitare l’evento che celebra il ciclo del grano e che più di ogni altro rispecchia le origini e l’identità gangitana.
“La sagra della Spiga è la nostra storia, siamo alla 57° edizione ma per noi è sempre un’emozione che si rinnova come fosse la prima – afferma il sindaco Giuseppe Ferrarello – è l’emblema della nostra comunità, ogni anno si riunisce e collabora attivamente per la buona riuscita della manifestazione”. È stata dura riprendere dopo due anni – afferma il presidente della Pro Loco di Gangi Marco Puglisi – voglio quindi ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa edizione che, pur non rinunciando agli elementi tradizionali della festa si è contraddistinta per l’impronta innovativa apportata soprattutto al Corteo di Demetra, grazia al lavoro del gruppo creativo The Blaze”. L’ARTICOLO CONTINUA DOPO IL VIDEO
Oltre 200 figuranti per il Corteo che hanno rappresentato, in una lunga sfilata curata in ogni dettaglio, la vita dei campi, con costumi e rappresentazioni della semina e del raccolto, attraverso l’utilizzo di strumenti antichissimi ormai consegnati alla storia, come l’ancina e l’ancinedda, utilizzate per la raccolta delle spighe di grano mietute. Ed ancora la stravola, l’enorme slitta trainata da buoi, autentica protagonista del Corteo, sulla quale hanno sfilato, come da tradizione, le principali divinità della sezione mitologica del Corteo, dalla Dee Madri alla magnifica Demetra che, come ogni anno in un tripudio di spighe, ha chiuso la sfilata. Molto apprezzati gli spettacoli che hanno movimentato la sfilata, rendendola di fatto una rappresentazione teatrale in movimento.