Palermo ricorda il sacrificio del magistrato Paolo Borsellino e dei cinque componenti della scorta uccisi dalla mafia. Il 19 luglio del 1992, una Fiat 126 imbottita di 90 chili di esplosivo mimetizzata tra le auto in sosta di via D’Amelio, saltò in aria riducendo a brandelli e straziando il corpo dello stesso Borsellino e degli agenti di scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi. Da allora 30 anni di inchieste, depistaggi, false piste. Una mole di documenti, fiumi di dichiarazioni di pentiti veri e presunti, con l’ombra di uno Stato deviato che si è allungata sulle indagini. Ma nonostante i misteri, a dispetto dei dubbi sul ruolo giocato da apparati dello Stato ancora coperti da una densa nebulosa, rimane l’insegnamento, l’esempio, il sacrificio di un uomo come Paolo Borsellino, magistrato anti-mafia dalla schiena dritta. Coraggioso nell’intraprendere una battaglia difficile contro Cosa nostra, e per questo massacrato in una caldissima domenica di luglio poco meno di due mesi dopo l’uccisione dell’amico fraterno Giovanni Falcone. Nel giorno del ricordo un ciclo di manifestazioni è stato promosso dal Movimento Agende Rosse a Palermo.
Sempre a Palermo, alle ore 10, in via D’Amelio, il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, incontra le ragazze e i ragazzi che partecipano all’iniziativa “Coloriamo via d’Amelio”, organizzata dal Centro Studi Paolo e Rita Borsellino per tenere viva la memoria del giudice e dei cinque agenti della sua scorta. Alle 12.30 Bianchi incontrerà le studentesse, gli studenti e i docenti dell’Istituto Comprensivo “Antonio Ugo” di Palermo coinvolti in attività e iniziative che rientrano nell’ambito del Piano Estate 2022. E alle ore 10, presso la caserma Pietro Lungaro, il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, prefetto Lamberto Giannini, deporrà una corona di alloro presso la lapide dell’ufficio scorte. Invece, alle ore 20.30, nell’atrio Biblioteca Comunale, dove avvenne l’ultimo discorso del magistrato, dibattito promosso dal dipartimento Cultura del Pd Sicilia.