Palermo

Addio a Gigi Petyx: se ne va uno dei più grandi fotoreporter siciliani

Gigi Petyx non c’è più. E’ morto, a 83 anni dopo aver combattuto con coraggio e strenuamente contro una brutta malattia. Petyx, attraverso i suoi scatti, ha raccontato gran parte della storia di Palermo e della Sicilia. Dall’arresto di Luciano Liggio a Tommaso Buscetta all’Ucciardone, da Totò a Villa Igiea a Franca Viola nascosta dietro le tende. E poi la strage di Ciaculli, il terremoto del Belìce, i migranti. Aveva girato l’Isola in lungo e in largo, con la sua inseparabile Nikon, al fianco di mostri sacri della carta stampata come Mauro De Mauro, ma Gigi fino all’inizio degli anni Duemila non disdegnava nemmeno la cronaca di periferia, accanto ai “biondini”, giovani collaboratori dei giornali.

Negli ultimi anni, Petyx senior (anche il figlio Igor ha ereditato la passione del padre) aveva dovuto abbandonare la strada e le corse, insieme ai cronisti, proprio per la sua malattia. Camminava sempre a piedi, al massimo con l’autobus. E non tardava mai ad un appuntamento. E’ stato un grande riferimento per i giovani giornalisti che si approcciavano a questo difficile mestiere. Un consiglio o una “bacchettata” erano immancabili. E non c’è giornalista a Palermo e provincia che, nella sua vita, non abbia avuto a che fare almeno una volta con lui. Dallo studio Scafidi, passando per L’Ora e poi al Giornale di Sicilia. La carriera di Gigi Petyx è piena di scatti, alcuni celebri e pubblicati dai giornali più importanti del mondo. Alla moglie Giovanna e ai figli Igor, Ivana e Tatiana, le condoglianze dell’agenzia Migi Press e della redazione di Monreale Press.

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