Sono 32 milioni gli italiani che assumono integratori alimentari e che contribuiscono a far crescere un mercato che, nel 2018, ha fatto registrare un valore di 3,3 miliardi di Euro. Prima di passare in rassegna un identikit del consumatore italiano tipo, stilato sulla base di un’indagine Censis del 2019, è bene capire quali siano i fattori che hanno contribuito ad una costante crescita del settore. Il più determinante è, senza dubbio, quello legato alla qualità, sempre crescente, degli integratori alimentari e all’affidabilità dei brand che li producono e li commercializzano. Gli integratori online su Farmacia Armani sono tutti prodotti testati scientificamente e ottenuti da ingredienti di prima qualità, tanto da rendere l’e-commerce ed il negozio fisico di questa azienda dei punti vendita certificati dal Ministero della Salute.
Anche il lockdown ha accelerato molto la spinta verso l’uso degli integratori alimentari. I primi quattro mesi del 2020, hanno, infatti, fatto registrare un aumento del 237,8% di integratori a base di vitamina C, segno che molti Italiani avevano particolarmente a cuore il rafforzamento del proprio sistema immunitario. In netta crescita, in quel periodo, anche gli integratori per il benessere respiratorio e gli immunostimolanti, così come i prodotti volti a favorire il sonno.Un’altra importante leva per la diffusione degli integratori è il passaparola, infatti, il 57,3% di chi ne fa uso afferma di e essersi avvicinato a questi prodotti su consiglio altrui. Così come la qualità crescente dei prodotti è determinante per la crescita del settore anche la qualità, in termini di status e competenza, di chi consiglia gli integratori è un importante propulsore: nell’82,4% a consigliare l’integratore è stato un farmacista o un medico.
Ma qual è l’identikit del consumatore tipo di integratori, in Italia?Il 62,8% ha un’età compresa tra i 35 e i 65 anni ed il 60,5% del totale è composto da donne. Si deduce, dunque, chiaramente come chi fa uso di integratori alimentari sia una persona in età attiva, socialmente e lavorativamente. A fronte di un campione così rappresentativo e numeroso di consumatori, resta da chiedersi quale sia il livello di soddisfazione in merito ai risultati ottenuti. Anche in questo ambito, i risultati sono decisamente positivi: il 74% si definisce soddisfatto dei risultati con riferimento agli obiettivi iniziali per i quali ha deciso di assumere l’integratore. Per contro, solo l’1,7% riporta risultati negativi.
Per concludere si può affermare che il target degli integratori alimentari in Italia risulta essere sempre più numeroso, informato e soddisfatto e che possa contare di prodotti sempre più affidabili e di qualità.