Stipulare una nuova polizza auto, o anche rivederne in termini al rinnovo, è un impegno cui non ci si può sottrarre, ma che spesso genera preoccupazione. Sarà che i termini utilizzati nei contratti sono molto tecnici, o che gli assicuratori tendono a parlare una lingua molto simile a quella giuridica. Fatto sta che, per pigrizia o difficoltà, si tende a non valutare attentamente tutte le possibili garanzie aggiuntive che si possono associare al contratto e che andrebbero, invece, valutate con estrema attenzione.
Ogni garanzia accessoria che andiamo ad aggiungere alla nostra polizza RC auto, infatti, anche se sul momento può sembrare eccessiva o superflua, ci garantisce di evitare sgradite sorprese e preoccupazioni nel momento del bisogno.
Il bilancio del 2021 della Polizia stradale ci conferma che i casi di guida in stato di ebbrezza, interventi sulle patenti, violazioni delle norme di carico del veicolo, non accadono di rado. Questo dovrebbe farci riflettere: se un giorno ci rendessimo colpevoli di un piccolo tamponamento e, a causa di quei due bicchieri di vino a cena, risultassimo positivi all’alcol test? O se decidessimo di prestare la macchina ad un figlio neopatentato che, per qualche ragione, commettesse una violazione? Quale sarebbe in questi casi l’ingenza del danno da risarcire?
Una piccola svista o dimenticanza può capitare, anche se non dovrebbe, ma se si dovesse verificare un incidente causato dalla cattiva condotta dell’assicurato la compagnia, dopo aver liquidato i danni causati a terzi, ha il diritto di rivalersi sull’assicurato stesso. Se per una grande società il pagamento di ingenti somme è sostenibile, spesso per un privato non lo è e si rischia di compromettere l’equilibrio economico di un’intera famiglia creando problemi molto gravi.
Ecco dunque che, tra le garanzie da valutare nel momento in cui si stipula una polizza, c’è la rinuncia alla rivalsa, che prevede la possibilità di evitare che una Compagnia chieda al proprio assicurato il rimborso per il risarcimento pagato a terzi per i danni causati dalla sua condotta. Il diritto alla rivalsa delle assicurazioni è definito all’art. 144, comma 2, del Codice della Assicurazioni Private, ma molto spesso rimane sconosciuto ai contraenti e forse non viene fatta una campagna adeguata a renderne noti dettagli e benefici. È così che, davanti la prospettiva di piccolo aumento sulla polizza, molti preferiscono non avvalersi di garanzie che nel tempo potrebbero rivelarsi fondamentali. Anche perché, lo ripetiamo, non bisogna pensare ad eventi catastrofici: basta una revisione scaduta e, in caso di sinistro, ci si vedrebbe arrivare un conto salato da parte della compagnia assicurativa.
È bene sapere, inoltre, che la clausola di rinuncia alla rivalsa non è unica e generica. Si può scegliere, ad esempio, di procedere con formule che coprono solo parzialmente dalla rivalsa, aumentano in modo limitato i costi del premio assicurativo, ma comunque rappresentano una buona tutela in caso di necessità.
Scegliere con attenzione la polizza più adatta alle proprie esigenze, quindi, ma soprattutto la compagnia assicurativa è di fondamentale importanza. Ecco perché è bene rivolgersi a specialisti del settore, come quelli di ConTe.it, distributore parte del Gruppo Admiral, che con oltre dieci anni di esperienza nel settore mettono a disposizione dei propri clienti solo il meglio.