Le premesse ci sono: quest’anno, dopo due anni, dovrebbe tornare la Festa del Santissimo Crocifisso di Monreale. E, forse, sarà l’edizione più attesa di sempre. Ancora non c’è l’assoluta certezza. Ma tutto lascia pensare a un ok definitivo che dovrebbe arrivare la settimana prossima, quando mancherà meno di un mese ai riti religiosi e al momento più atteso, la processione del Santissimo Crocifisso per le vie di Monreale.
Al momento è difficile ipotizzare come potrà essere “studiata” la processione. Perchè, comunque, la Cei, la conferenza episcopale italiana, pur dando il via al ritorno delle processioni religiose, ha comunque chiesto di mantenere la dovuta prudenza per una pandemia ancora in corso e con i dati dei nuovi positivi in crescita almeno per tutto il mese di aprile vista la diminuzione delle restrizioni. Dal canto suo, massimo riserbo tra le mura del comune di Monreale. Il sindaco Alberto Arcidiacono non si sbottona ancora. Ma i tempi sono davvero strettissimi.
Difficile immaginare un cartellone “pieno” di eventi. Così come i concerti. I “big” chiedono di essere avvisati per tempo, oltre ad un costo non indifferente. E, comunque, significherebbe riempire una piazza creando assembramenti e aumentando il rischio di contagi. Il ritorno alla normalità, così, potrebbe avvenire in maniera blanda. E l’amministrazione Arcidiacono potrebbe puntare alla prossima festa del Crocifisso, quella del 2023, fatta in grande stile. Intanto, per Arcidiacono, quella di quest’anno sarà (se venisse confermata) la prima festa del Crocifisso da sindaco di Monreale. E sarà molto emozionato nel momento dell’omaggio floreale. Ne siamo certi.