Si parla spesso di ecosostenibilità e di green, ma in realtà ci sono ancora delle zone d’ombra che richiederebbero un intervento tempestivo. L’Italia è uno dei paesi che negli ultimi anni ha fatto i maggiori passi avanti in termini di ecosostenibilità, ma è tutt’altro che perfetta. Nello specifico, la maggior parte delle case della Penisola ha più di 30 anni ed è dunque considerata vecchia. In sintesi, non va incontro al pianeta per via di una classificazione energetica non sufficiente. Noi oggi vedremo insieme come rendere la propria casa più green.
Bastano i dati per spiegare la situazione attuale. Stando ad una recente indagine, è emerso un dato che preoccupa: il 71% degli italiani abita ancora oggi in una casa con più di 35 anni d’età, e soltanto nel 50% dei casi tali abitazioni sono state soggette ad opere di ristrutturazione. Volendo sintetizzare, ci sono parecchi edifici in Italia con una classe energetica scarsa, il che ovviamente si riflette in modo negativo sugli sprechi di energia e sui costi in bolletta, oltre che sul valore economico dell’immobile.
Va inoltre aggiunto che non tutti gli italiani hanno particolarmente a cuore questo aspetto, al punto che spesso si ignora la classe energetica della propria casa. Di contro, i cittadini compresi fra i 18 e i 34 anni sono più interessati degli altri alla questione ecosostenibilità, e alla volontà di vivere in una casa più green. È una situazione che riguarda anche le persone che vanno a vivere in affitto, al punto che il 20% desidererebbe vivere in un appartamento più ecosostenibile dell’attuale. Purtroppo, la bioedilizia in Italia non rappresenta ancora una realtà consolidata.
Dato che l’abbiamo accennata poco sopra, è opportuno concludere il discorso sull’efficienza energetica di un edificio. Si parla della possibilità di installare dei sistemi in grado di generare energia pulita, sfruttando le fonti rinnovabili. Online, ad esempio, è infatti possibile approfondire il tema dei pannelli solari leggendo alcune guide proposte dai fornitori di energia, come quella sugli impianti fotovoltaici di VIVI energia, per citarne una. Vivere in una casa green vuol dire anche contenere gli sprechi energetici, installando impianti come gli infissi termoisolanti e facendo coibentare l’abitazione, per impedire le fughe di calore.
Altri consigli utili? Fare sempre la raccolta differenziata della spazzatura, usare detergenti naturali e comprare alimenti freschi, di stagione e a chilometro zero. In secondo luogo, si suggerisce di sfruttare risorse idriche come l’acqua piovana, installando una cisterna di raccolta e sfruttandola ad esempio per irrigare il giardino. Infine, le tecnologie e la domotica possono a loro volta aiutare a rendere green una casa, abbattendo gli sprechi energetici.