Da oggi ripartono i lavori sul cantiere di viale Regione Siciliana, all’altezza di via Principe di Paternò. Sarebbe una bella notizia se non fosse che sono trascorsi 16 mesi dalla chiusura di quello che ormai è soprannominato il “cantiere della vergogna”.
Era l’11 novembre del 2020 quando viale Regione Siciliana, all’altezza del Lidl, venne chiusa per il pericolo di crollo delle solette soprastanti due canali sotterranei: il Mortillaro e il Passo di Rigano. “Inizialmente il Comune aveva promesso che in un paio di mesi avrebbe risolto e riaperto la strada – spiega Igor Gelarda, capogruppo della Lega al consiglio comunale -. Di mesi, ad oggi, ne sono passati 16, durante i quali gli automobilisti palermitani sono rimasti prigionieri di questo “tappo”. A causa di un rimpallo di competenze tra Regione e Comune una parte del cantiere è stato ultimato, mentre l’altra area non è mai partita. Finalmente oggi, dopo 468 giorni il cantiere è stato ufficialmente consegnato alla ditta vincitrice del bando, la Mondello di Sant’Angelo di Brolo”.
La durata prevista dei lavori è di 4 mesi, passati i quali la ditta pagherà delle penali per eventuali ritardi nella consegna dei lavori. “È incredibile che si sia dovuto attendere quasi un anno e mezzo-nonostante la buona volontà dei tecnici del comune ormai lasciati soli dalla stessa amministrazione, per lavori che tecnicamente si potevano compiere in 2 mesi – prosegue Gelarda – . La verità è che questa arteria è diventata la dimostrazione lampante di ciò che ha creato questa amministrazione. Oggi viale Regione Siciliana, complice anche le restrizioni del Ponte Corleone, è la strada più trafficata d’Italia. Noi vigileremo perché non si accumulino ulteriori ritardi e almeno questa parte Circonvallazione venga liberata. Esattamente come a breve la città verrà liberata, tra tre mesi, dall’amministrazione Orlando” conclude Gelarda.