Al momento il gruppo ha già all’attivo il 75% delle prenotazioni rispetto allo scorso anno, ma la stagione deve ancora partire con le strutture che apriranno tra marzo e aprile. “Le nostre prenotazioni già registrate – spiega Mangia – sono pari al 75% rispetto a quelle dello scorso anno. Incrociamo le dita”. Nel frattempo i lavori per la nuova stagione sono in dirittura di arrivo e il 4 marzo si aprirà a Sciacca mare la nuova scuola di formazione destinata al personale (già assunto e da assumere) della società. “Teniamo tantissimo al fattore umano – spiega ancora Mangia – e siamo arrivati alla 17esima edizione della nostra accademia di formazione che si avvale di importanti collaborazioni internazionali”. Il 2021 è stato l’anno in cui il gruppo ha deciso di cambiare la propria identità: a partire dal nome, da Aeroviaggi a Mangiàs, puntando al cognome come i grandi gruppi dell’hotellerie mondiale.
“Abbiamo reagito al periodo di crisi, per noi è stato un enorme stress test – sottolinea Mangia -. Abbiamo compreso che l’unico modo di reagire era cambiare il nostro modello di business e rivolgerci direttamente al mercato e non più alle grandi organizzazioni internazionali totalmente bloccate dalla impossibilità di fare viaggiare i loro clienti. Abbiamo inaugurato un nuovo brand con una assonanza più accattivante verso il pubblico”. Nel frattempo si è puntato anche ad una nuova offerta riqualificando gli alberghi e cercando il segmento più alto del mercato, ovvero quello dei 4-5 stelle.
E lo ha fatto tramite l’accordo siglato con Blackstone, che prevede una newco in joint venture, nella quale la famiglia Mangia mantiene la gestione di tutte le strutture alberghiere e un ruolo di azionista di riferimento. Oggetto della nuova società 6 dei 13 resort della collection Mangiàs situati in località di pregio in Sicilia e Sardegna. La joint venture consentirà nei prossimi anni investimenti per circa 85 milioni di euro che porteranno a un’ulteriore valorizzazione dei resort – che continueranno ad operare sotto l’insegna Mangiàs – e al loro riposizionamento nel segmento premium del mercato.
“Non potevamo trovare di meglio al mondo come partner – evidenzia Mangia -. Hanno creduto in noi e hanno fatto una operazione mai fatta prima con la creazione di una joint venture destinata a svilupparsi in Italia”. Nuove acquisizioni in vista? “Non saremo protagonisti al 100% degli acquisti immobiliari, loro acquistano sistema e portano a reddito. Noi siamo un partner gestionale, andremo a fare la gestione degli asset che hanno in Italia”. “Ci sono tantissimi progetti – conclude -. Siamo interessati alla Puglia ma ancora a Sicilia e Sardegna che sono delle destinazioni in forte crescita”.
(ITALPRESS).