Si è tenuta questa mattina nonostante il freddo, in contrada Cambuca, nella frazione monrealese di Grisì, la commemorazione a venticinque anni dalla sua morte, di Giuseppe La Franca, ucciso da Leonardo e Vito Vitale, noti esponenti mafiosi. La Franca, con interessi agrari nei territori di Monreale, Partinico ed altri territori confinanti, da solo e con coraggio esemplare, non si piegò al ricatto mafioso, che voleva imporgli di svendere i propri terreni e per questo il 4 gennaio 1997 venne ucciso a colpi di pistola.
Il figlio del La Franca, Claudio Burgio, con ostinazione porta avanti l’esempio di onestà e legalità professata dal padre, al punto di aver fondato anni fa l’Osservatorio Sviluppo e Legalità “Giuseppe La Franca”, con sede in un bene confiscato alla mafia a Partinico.
Alla cerimonia hanno preso parte autorità civili e militari del territorio ed in particolare: il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono, con il presidente del Consiglio comunale Marco Intravaia, l’assessore Salvatore Grippi con i consiglieri comunali Santina Alduina e Angelo Venturella ed il consulente Salvo Giangreco; l’ex sindaco di Partinico Salvo lo Biundo ed i commissari prefettizi di Partinico Isabella Giusto e Concetta Caruso; il Colonnello Angelo Pitocco del Gruppo operativo Carabinieri di Palermo con i Comandanti dei carabinieri di Partinico e Grisì, comandante Luigi Gargaro oltre al comandante della Polizia Municipale di Monreale Luigi Marulli ed il comandante della Polizia Municipale di Partinico. Presente anche il commissariato della Polizia di Stato di Partinico con il comandante Salvo La Sala.
Presenti anche Biagio Cigno dell’Associazione Liberi di Lavorare e Graziella Accetta mamma del piccolo Claudio Domino ucciso dalla mafia. Anche l’Associazione della Protezione Civile di Monreale Evergreen presieduta da Emanuela Terzo era presente oltre a numerosi cittadini di Grisì, Partinico e Monreale.