Le speranze dell’amministrazione comunale che la situazione del ponte Corleone fosse meno grave di quanto non avessero scritto i vigili del fuoco è andato in frantumi. Da una prima relazione tecnica curata dalla Icaro progetti incaricata di effettuare alcuni saggi sul ponte, si evince che i danni ci sono. In maniera particolare, attenzione nelle zone di accesso al ponte molto delicate e fortemente degradate. Ci sono travi che presentano un forte ammaloramento, lesioni su un pilastro, abbondanti infiltrazioni d’acqua e una grave situazione di ulteriore degrado in prossimità di una trave tampone.
I tecnici danno anche delle indicazioni precise per limitare il pericolo, come la chiusura degli innesti delle corsie laterali per evitare sovraccarichi nella parte iniziale del ponte. La ditta prosegue sostenendo che bisogna spostare il carico al centro della carreggiata evitando le parti laterali. Ed evitando di superare il carico limitato a 27 tonnellate così come prevede l’attuale ordinanza, continuano i tecnici, totalmente disattesa. Oppure si potrebbe ridurre ad una sola corsia il passaggio aumentando a 44 tonnellate centrate rispetto la carreggiate. Chiedono anche di alzare il limite a 60 chilometri orari per ridurre la permanenza del traffico. Qualsiasi sia la scelta del comune, se lasciare due carreggiata per senso di marcia o farne una sola, va presa con estrema urgenza. Per questa ragione il Comune si appresta con una ordinanza specifica a chiudere il tratto di immissione sul ponte di Corleone della bretella laterale all’altezza del baby Luna. E di aprire un varco di immissione, questa volta siamo direzione Trapani, più o meno all’altezza di via Villagrazia.