All’agitarsi trionfalistico che ha accompagnato questa scelta da parte di quanti hanno con il loro comportamento, privato la città di un’opera indispensabile, ricordiamo il danno che hanno arrecato allo sviluppo di Palermo, alle attività economiche e alle opportunità di lavoro. Un atto di irresponsabilità politica che produce danni incalcolabili per la città e che l’Amministrazione comunale cercherà di limitare facendo valere la evidente illegittimità di questa scelta amministrativa in ogni sede competente.
“Siamo in presenza di una scelta palesemente illegittima anche per eccesso di potere e contraddittorietà”, spiega il primo cittadino. “È paradossale che tale scelta si ponga in contrasto con gli interessi della città, con l’utilizzo di risorse pubbliche e con i progetti e le scelte deliberate e approvate da tutti i governi nazionali che si sono succeduti negli ultimi anni, che hanno sempre deliberato e finanziato proprio questa specifica opera”. “Nessuno si illuda: questa opera si realizzerà e la prossima amministrazione avrà il privilegio di inaugurarla”, lo ha detto il primo cittadino di Palermo appreso dalla notizia della bocciatura del consiglio comunale sul progetto del piano delle opere pubbliche