È stata ricollocata grazie alla volontà dell’amministrazione Arcidiacono la Fontana di San Benedetto nell’ex Refettorio dei Monaci Benedettini all’interno del Complesso Monumentale Guglielmo II e che ospita adesso l’aula consiliare. La fontana, dove è tornata a scorrere anche l’acqua è tra i simboli più identitari del sito, che mancava da quando era stata installata negli anni ’60. A seguire tutte le fasi di ristrutturazione l’assessore Geppino Pupella che l’aveva individuata in alcuni magazzini comunali.
“Abbiamo voluto riportare questo simbolo – afferma Pupella – per la nostra comunità nel suo luogo d’elezione, nell’ambito dei lavori di restauro che stiamo definendo. Le fontane di Monreale rappresentano un vero e proprio itinerario turistico-culturale. Sulla loro storia sono custodite delle vere e proprie rassegne che esaminano le opere d’arte più significative. Secondo la regola di San Benedetto all’interno di ogni refettorio venivano installati sempre, una fontana dove i monaci potevano lavarsi le mani prima e dopo i pasti ed anche il pulpito per le letture e le preghiere dei monaci”.
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