PALERMO (ITALPRESS) – 81 milioni di euro totali spesi da Unipa tra il 2015 e il 2021, 26 di questi investiti soltanto nell’area di via Archirafi che, stando ai progetti, è destinata a diventare un grande campus delle scienze di base, alle spalle dell’orto botanico. Ed è proprio in questi cantieri che il rettore uscente dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari, a due giorni dal passaggio di consegne con il successore Midiri, ha incontrato la stampa per fare il punto sugli investimenti da parte dell’Ateneo nel campo dell’edilizia nel corso del suo sessennio. Sono venti le opere già realizzate nel corso del suo mandato, su queste spiccano il soffitto ligneo della Sala Magna allo Steri, il recupero del complesso monumentale dell’ex convento di Sant’Antonino, oltre a diversi lavori di ristrutturazione e manutenzione di aule ed edifici in viale delle Scienze.
E sono diversi i progetti già avviati o in fase di progettazione: oltre al già citato campus delle scienze di base in via Archirafi, i lavori di adeguamento impiantistico dell’aula magna di ingegneria, la ristrutturazione e adeguamento impiantistico delle aule della scuola di medicina e chirurgia, l’ammodernamento e potenziamento degli impianti audio-video delle aule dell’edificio 19. Quel che è stato fatto e quel che sarà realizzato è stato messo nero su bianco in un libro fortemente voluto dal rettore Micari, “Un’Università che progetta e che realizza: Unipa 2015-2021, sei anni di edilizia”, consegnato ai presenti dopo una visita all’interno dello scheletro dell’edificio di via Archirafi, i cui lavori saranno completati nel primo trimestre del 2023: “Stiamo facendo questi lavori importanti, in via Archirafi c’è un appalto da 26 milioni di euro finalizzato alla realizzazione di edifici utili per laboratori, uffici e aule per il mondo delle scienze di base – ha spiegato Fabrizio Micari, rettore dell’Università degli Studi di Palermo – L’idea finale è quella di rendere via Archirafi un vero e proprio campus, pedonalizzandola e dando questo ulteriore spazio”.
In questi sei anni tre sono i diversi filoni che hanno contraddistinto l’operato di Unipa nel campo dell’edilizia: oltre alla realizzazione di nuove opere, specialmente in virtù della crescita del numero degli studenti iscritti, anche la ristrutturazione di edifici già esistenti e il restauro del patrimonio architettonico e storico-culturale di proprietà dell’Ateneo, infine la creazione di nuovi laboratori e l’ammodernamento di quelli già in funzione. Micari ha sottolineato come siano state rispettate le tempistiche indicate: “In questi sei anni gli obiettivi sono stati quelli di realizzare nuovi spazi per le aule, restaurare gli edifici già presenti e provvedere a una rifunzionalizzazione di essi per la messa a norma e in sicurezza – ha aggiunto – Provo gratitudine nei confronti della nostra amministrazione per aver rispettato la tabella di marcia e ringrazio le imprese per la loro serietà”.
(ITALPRESS).
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