Sono state deposte le corone di alloro in via Isidoro Carini a Palermo dove 39 anni fa è stato ucciso il Prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente Scelto della Polizia di Stato Domenico Russo.
Per rendere omaggio al “prefetto dei 100 giorni a Palermo” in via Carini sono presenti il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni; Teo Luzi, comandante generale dell’Arma; il questore di Palermo, Leopoldo Laricchia; l’eurodeputata Caterina Chinnici, il senatore Pietro Grasso, il vice presidente della Regione Gaetano Armao, il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, Annamaria Palma avvocato generale, Matteo Frasca, presidente Corte d’appello, il presidente del tribunale Antonio Balsamo, il procuratore aggiunto Salvatore De Luca e i vertici delle forze dell’ordine.
Quel giorno i sicari scaricarono decine di colpi di pistola e di fucili kalashnikov sulle loro auto, uccidendo sul colpo il prefetto e la moglie. Domenico Russo, che lo stava scortando, con il suo corpo provò a fargli scudo, ma colpito da una pallottola alla testa, lottò per la vita altri 12 giorni, senza mai riprendere conoscenza.
“Il generale Dalla Chiesa, 39 anni fa, è stato chiamato a Palermo con l’obiettivo di far rispettare la legge – ha detto il sindaco Orlando -. La sua rivoluzione nella lotta alla mafia, in uno Stato complice che lo ha isolato, è un esempio per quei cittadini onesti che in quel violento 1982 hanno visto spegnere le proprie speranze. Il suo sacrificio, però, non è stato vano perchè la città, negli anni, ha saputo reagire alla violenza mafiosa portando avanti un cambiamento culturale. Oggi – ha aggiunto il primo cittadino – è un’emozione conferire la cittadinanza onoraria all’Arma, in un giorno speciale di memoria e impegno nel quale ricordiamo anche la moglie del generale Dalla Chiesa, Emanuela Setti Carraro e l’agente Domenico Russo, per dire grazie a tutti i carabinieri, donne e uomini, che quotidianamente sono impegnati nel contrasto ad ogni forma di illegalità”.