Sul C-130J partito dall’aeroporto di Kabul c’erano un centinaio di persone a bordo tra civili afghani e italiani. Tutti in fuga dai talebani. All’improvviso gli spari esplosi vicino alla pista, arrivavano da una mitragliatrice in direzione del C-130J dell’Aeronautica. L’Aeronautica Militare con un comunicato stampa ha riportato che “il pilota ha effettuato, una manovra evasiva per proteggere il velivolo e i passeggeri. Nessun ferito e nessun danno riportato dal velivolo. Si precisa che nessun colpo di arma da fuoco ha interessato il velivolo”.
“Il capo equipaggio dell’aereo – continua la nota – come previsto dalle procedure operative ed oggetto di costante addestramento, nell’osservare dei colpi di arma da fuoco provenienti da terra e diretti verso l’alto, visibili come traccianti, ha messo immediatamente in atto una manovra evasiva per proteggere il velivolo ed i passeggeri ed evitare che, proseguendo con la rotta originaria, il velivolo potesse attraversare lo spazio aereo dove erano stati osservati i colpi traccianti. Nessun danno all’equipaggio, ai passeggeri e al velivolo è stato riportato. Il C-130J ha poi regolarmente proseguito la missione, diretta alla base aerea di Al Salem in Kuwait”.
Ai comandi del C130J in servizio alla 46esima Brigata Aerea un capitano pilota, donna, una palermitana, il maggiore Annamaria Tribuna. “Nessun ferito – ha spiegato l’Aeronautica militare – e nessun danno riportato”. Poi ha proseguito la rotta verso la base aerea di Al Salem in Kuwait, in vista del rientro a Roma. Si è conclusa così l’operazione Aquila Omnia che ha consentito l’evacuazione di oltre cinquemila persone, perlopiù cittadini afghani, grazie al ponte aereo che ha riportato in Italia anche il console Tommaso Claudi e l’ambasciatore Stefano Pontecorvo.
“Con il decollo da Kabul alle 18.35 di ieri dell’ultimo velivolo C-130J – continua la nota stampa – ha lasciato l’Afghanistan anche la Joint evacuation task force che dal 13 agosto scorso ha gestito sul campo le operazioni di evacuazione. Complessivamente sono stati utilizzati otto aerei, tre KC767 che si sono alternati tra l’area di operazione e l’Italia e cinque C130J, questi ultimi dislocati in Kuwait, da cui è partito il ponte aereo per Kabul. In 15 giorni sono stati effettuati in totale 87 voli. Alcuni di questi sono stati pilotati proprio dal maggiore palermitano Annamaria Tribuna che ha alle spalle oltre duemila ore di volo con l’aerobrigata che ha la base a Pisa”.
“In questi drammatici giorni di apprensione e tensione per quanto sta succedendo in Afghanistan – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – voglio ringraziare tutti gli italiani impegnati in questa grave emergenza umanitaria a tutela della vita. Esprimo un apprezzamento ai rappresentanti della società civile, della diplomazia e della difesa. Un particolare ringraziamento va alla pilota Annamaria Tribuna che invito a Palermo chiedendole di accettare l’apprezzamento della città con lo speciale riconoscimento della Tessera preziosa del Mosaico Palermo”.