PALERMO (ITALPRESS) – Inaugurato dal rettore, Fabrizio Micari, al Complesso Monumentale dello Steri MUNIPA, il Museo dell’Università di Palermo, percorso espositivo dedicato alla storia dell’Ateneo. “Abbiamo fortemente voluto la realizzazione di questo museo, in cui viene narrata la storia gloriosa del nostro Ateneo, fondato nel 1806. In questi oltre duecento anni si è costituita una forte identità, basata su tradizioni importanti – commenta Micari – Nella nostra Università, riferimento culturale per tutta la Sicilia Occidentale, si sono formati Falcone e Borsellino, qui ha insegnato il presidente Mattarella, nelle nostre aule e nei nostri laboratori hanno operato figure come Doderlein, Gemmellaro, Segrè, Piazzi e Cannizzaro. Grandi avvenimenti, date importanti ma anche piccole storie meno conosciute di persone e oggetti che hanno fatto parte di UniPa e rappresentano straordinarie testimonianze del nostro passato componendo un mosaico colmo di interessanti dettagli e profondamente identitario. La sede naturale per questa esposizione, che verrà periodicamente aggiornata, non poteva che essere lo Steri, straordinario scrigno di tesori storici e artistici che ha recentemente riaperto alle visite e da oggi si arricchisce ancora maggiormente”.
“La valorizzazione di questo eccezionale patrimonio culturale, con il restauro del soffitto ligneo trecentesco, il nuovo allestimento de la Vucciria di Guttuso, la app per le visite alle Carceri dell’Inquisizione, l’apertura di MUNIPA e la prossima inaugurazione del Viridarium, rappresenta – continua Micari – uno straordinario esempio di Terza Missione, l’insieme delle azioni con cui l’Ateneo interagisce con la società, e di attività di public engagement per lo sviluppo culturale del nostro territorio”.
“Per il SiMuA – spiega il direttore del Sistema Museale di Ateneo, Paolo Inglese – realizzare il MUNIPA significa soprattutto restituire allo stesso Ateneo, alla Città e a qualsiasi visitatore la dimensione e l’identità storica e culturale della nostra Università, nell’ ampiezza e profondità dei saperi che la hanno resa grande e fondamentale per lo sviluppo della Sicilia”.
Voluto dal Rettore e realizzato dal Sistema Museale di Ateneo – SiMuA in collaborazione con il Dipartimento di Architettura – DARCH e con tutti i Dipartimenti che hanno contribuito alla sua composizione, il MUNIPA è concepito come un’entità in continuo divenire, in cui il materiale in esposizione può, in parte cambiare periodicamente (ogni 6/12 mesi), per renderlo costantemente aggiornato e vivo, dando spazio a tante esperienze e storie diverse e fare sì che testimoni il continuo divenire di una struttura scientifica, didattica e culturale di grande importanza. Gli obiettivi del MUNIPA sono raccontare la storia dell’Ateneo, illustrarne le attività e raccontarne i protagonisti del passato e del presente, rafforzando l’identità dell’Ateneo.
Il percorso espositivo è articolato intorno a tre nuclei tematici.
L’Università si racconta
Dedicato a narrare la storia dell’Ateneo dalle sue origini ad oggi attraverso pannelli esplicativi che raccolgono la cronologia dei fatti salienti, della storia dello sviluppo dell’Università e delle sue strutture didattiche e scientifiche. Presenti anche reperti e storie di alcuni dei grandi Maestri dell’Università di Palermo del primo secolo dalla sua fondazione.
L’Università insegna
Raccoglie testimonianze relative alle esperienze didattiche del passato e del presente, in forma di video e di reperti provenienti dalle collezioni delle diverse aree del sapere dell’Ateneo nate e originariamente utilizzate per fini didattici.
L’Università fa ricerca
Quest’area ha lo scopo di raccontare l’attività di ricerca dell’Ateneo nel passato e nel presente. Ospita strumentazione scientifica proveniente da musei e collezioni di Ateneo (Museo della Specola, Museo dei Motori, strumentazione della collezione di Fisiologia, ecc.).
MUNIPA si presenta nella sua spazialità, articolato su due livelli, il primo -in prossimità dell’ingresso allo Steri- offre un’ampia panoramica sugli episodi più significativi dell’Ateneo di Palermo, attraverso le sue donne e i suoi uomini, in un arco di tempo che va dalla fondazione ai giorni nostri. Tale sviluppo è raccontato anche in relazione alla morfologia della città, alle sedi dell’Ateneo urbane e decentrate, presenti in diversi centri della Sicilia e agli scambi internazionali attraverso l’elenco dei paesi con cui Unipa ha attualmente degli accordi istituzionali. Al livello superiore trova esposizione una selezione di reperti, oggetti e artefatti (pitture, sculture, fossili, minerali, strumenti scientifici, modelli didattici anatomici e botanici, reperti zoologici, ma anche volumi e documenti archivistici) tutti facenti parte delle Collezioni del Sistema Museale di Ateneo e dei Dipartimenti, scelti per raccontare delle storie che si sviluppano intorno a figure di eminenti docenti dell’Università -Piazzi, Gemellaro, Doderlein, Segrè, per citarne alcuni- alle loro ricerche, ai loro studi, ai loro insegnamenti. Si tratta di una selezione ristretta e per tale ragione si prevede un allestimento mutevole e periodicamente rinnovato per potere esprimere, attraverso allestimenti tematici, le diverse aree disciplinari e i diversi protagonisti dell’Università.
Il sistema espositivo è integrato da un parallelo progetto digitale che trova in monitor e videoproiezioni il modo per trasformare uno spazio contenuto in un museo che si predispone a contenere una quantità molto più estesa di immagini e informazioni, attualizzabili e modificabili, che possano raccontare al meglio l’Università e le sue trasformazioni.
(ITALPRESS).
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