Ci sarebbe da fare una lunga riflessione, piuttosto che esultare. Ma tant’è. La svolta storica a Piana degli Albanesi è arrivata per i lavoratori precari. Che hanno dovuto attendere 33 anni. Sì, avete letto bene: trentatrè. Tanti ne sono passati dal loro primo contratto a tempo determinato alla firma su quelli a tempo indeterminato avvenuta ieri. In questi anni si sono succeduti tanti sindaci e tutti hanno fatto sulla stabilizzazione dei precari buona parte della loro campagna elettorale. Anche l’attuale sindaco, Rosario Petta, lo aveva detto in giro per le strade e le piazze prima di essere eletto primo cittadino. Un po’ dimenticando che al governo della cittadina arbereshe c’era stato anche lui nei 33 anni passati. Ma ha avuto il merito di riuscire a trovare il modo perfetto per far uscire dal limbo questi lavoratori, ormai arresi ad una sorte diversa.
“La nostra amministrazione ha voluto, ottenuto e garantito la stabilizzazione di 47 persone che hanno lavorato in condizioni di precariato per troppi anni”, dice Rosario Petta, annunciando l’approvazione del programma di fuoriuscita dal ministero dell’interno. Petta ha dovuto gestire una situazione non facile. Non solo lo sconforto per un contratto mai regolarizzato, ma anche la questione degli stipendi non pagati, con i lavoratori che hanno dovuto attendere quasi un anno per ricevere i loro emolumenti. “Avevamo preso l’impegno di risolvere questo problema e lo abbiamo portato a termine – dice Rosario Petta – Nessun lavoratore è rimasto senza la dovuta retribuzione alla fine di ogni mese. Abbiamo garantito l’adeguamento Istat, inesistente per ben 12 anni ai lavoratori con contratto di co.co co., abbiamo rispettato ogni lavoratore e preteso impegno e costanza per arrivare insieme alla vittoria condivisa, la stabilizzazione di tutti i nostri precari storici. Ci siamo riusciti grazie a costanza, competenza, impegno e lungimiranza”.
L’impegno della Giunta in questi anni, soprattutto dal punto di vista economico, ha permesso “alla vita economica dell’ente – dice Rosario Petta – di essere in ascesa e l’equilibrio che si mira a rendere perfetto è frutto di duro lavoro e conoscenze, azioni e programmazione intense e che nulla lasciano al caso”. La stabilizzazione garantisce diritti e riconosce dignità lavorativa a ben 47 lavoratori, 22 co.co.co e 25 contrattisti, che potranno programmare il proprio futuro con una certezza in più. Importante il lavoro in sinergia con l’amministrazione comunale dei sindacati Cgil, CislL, Uil, Csa e Camera del lavoro di Piana. “Essere protagonisti del miglioramento della qualità di vita e del raggiungimento dell’optimum lavorativo è per noi un immenso orgoglio, ci rende felici di proseguire nel lavorare per Piana e per i nostri concittadini – dicono gli assessori del comune di Piana – Si stabilizzano 47 precari e si assicura ad altrettante famiglie la fiducia nel futuro. Piana rimane in questo senso un esempio lampante di come un comune in piano di riequilibrio e che procede misurando con minuziosa attenzione ogni spesa, anche la più essenziale, possa essere garanzia dei lavoratori”.