Monoposto Red Bull al Foro Italico e traffico in tilt: tutti contro Orlando

Redazione

Palermo - Le polemiche dell'opposizione

Monoposto Red Bull al Foro Italico e traffico in tilt: tutti contro Orlando
Per consentire alla monoposto di effettuare le riprese del video teaser "From Sicily to Monza"

22 Giugno 2021 - 15:17

La Formula 1 della Red Bull sfreccia al Foro italico e, nel frattempo, le strade di Palermo si intasano di auto, camion e moto che rimangono bloccate nel traffico. É quanto accaduto questa mattina quando lo stop alla circolazione (previsto fino alle 13) sul Foro Italico per consentire alla monoposto di effettuare le riprese del video teaser “From Sicily to Monza” hanno mandato in tilt il traffico dalla stazione centrale sino a via Sampolo. Un caos che ha immediatamente scatenato le opposizioni che negli ultimi mesi non lesinano critiche al sindaco Leoluca Orlando e al suo assessore alla Mobilità Giusto Catania.

“Come ampiamente prevedibile, stamattina mezza città è letteralmente paralizzata, con decine di migliaia di persone bloccate nelle loro auto sotto il sole cocente. E con loro tantissime ambulanze, mezzi dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’ordine – afferma il consigliere comunale Marianna Caronia – La folle e scriteriata decisione di chiudere il Foro Italico in un giorno lavorativo non poteva avere che questa conseguenza, ma ovviamente l’assessore Catania non si pone i problemi dei cittadini normali, chiuso nella sua ignoranza e arroganza”.

“Oggi sulla nota app di Google per le indicazioni stradali, le vie di Palermo sono colorate di marrone, la colorazione più grave del rosso che indica la paralisi totale del traffico – aggiunge il capogruppo della Lega Igor Gelarda – Ancora un record mondiale per Catania e Orlando. Persino un bambino avrebbe potuto prevedere quello che sarebbe successo e che il blocco del Foro Italico avrebbe dovuto essere fatto solo in un giorno festivo, ma ancora una volta l’assessore Catania e il sindaco dimostrano di vivere sulla luna, motivo in più perché al più presto il Consiglio comunale voti la sfiducia e li mandi a casa”.

La difesa del primo cittadino è tutta sulle ricadute positive che il video avrà per Palermo. “Lo spot contribuirà a diffondere nel mondo l’immagine della città di Palermo e certamente avrà effetti positivi sull’economia e sul turismo – afferma Leoluca Orlando – Per questa ragione abbiamo accolto la richiesta di una casa automobilistica di Formula 1, consapevoli dei disagi che avrebbe creato alla città e alla sua circolazione veicolare. Spiace che questa iniziativa abbia temporaneamente arrecato danni alla mobilità urbana ma gli effetti positivi, nel tempo, saranno moltiplicati”. L’ARTICOLO CONTINUA DOPO IL VIDEO.

Anche i sindacati scendono in campo dopo il caos del traffico cittadino a Palermo scatenato questa mattina dalla chiusura del Foro Italico per consentire le riprese di un video alla monoposto di Formula 1 del team Red Bull. “La normale gestione di un evento come la ripresa di uno spot pubblicitario, programmato certamente da tempo, non può causare il blocco del centro storico e di gran parte della città – afferma il segretario della Cgil Palermo Mario Ridulfo – Per la gestione di un fatto positivo e importante non è pensabile che lavoratori, abitanti e turisti debbano vivere momenti di ordinaria follia intrappolati nelle auto. Questa paralisi ha avuto certamente un riflesso: ha provocato danni economici per gli autorasportatori, per gli ospedali della zona, per le aziende, agli operatori turistici e ai turisti che porteranno con loro l’immagine di una città sporca, caotica e sfregiata da una gestione dei servizi pubblici inefficiente che non si può giustificare. Quello che è successo oggi deve portare ad una assunzione di responsabilità di quanti sono coinvolti”. Sulla stessa linea anche il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana.

Palermo, e i palermitani, sono ostaggio del traffico – dice – Oggi la chiusura del Foro italico ha peggiorato le code di auto. Per quanto possiamo essere d’accordo sulla promozione della nostra città attraverso iniziative di importanti marchi del panorama mondiale, forse non era il caso di chiudere di mattina, e per giunta in piena settimana, una delle principali arterie della città. Si rivedano alcune scelte, si pensi a provvedimenti alternativi che facciano defluire il traffico soprattutto nelle ore di punta, così la città è diventata invivibile”.

“É giusto promuovere il turismo e rilanciare l’immagine della nostra città attraverso spot pubblicitari – aggiunge il segretario generale della Uil Sicilia e Palermo Claudio Barone – ma tutto questo deve avvenire rispettando prima di tutto i palermitani. Informandoli, quindi, in anticipo sulla chiusura delle strade interessate e mettendo a punto un piano di viabilità alternativo. Non si possono abbandonare famiglie e lavoratori in condizioni di anarchia e incertezza per tutta la giornata, ciò denota poco rispetto per tutti i cittadini”.

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