Sono 1.973 i nuovi positivi registrati in Sicilia nella settimana appena conclusa, il 25,8% in meno rispetto alla settimana precedente che già aveva fatto registrare un calo del 6,3%. Si tratta, fa sapere l’Ufficio statistica del Comune di Palermo, sulla base dei dati diffusi domenica 6 giugno dal Dipartimento della Protezione Civile, dell’incremento più basso dal mese di ottobre. “La settimana appena conclusa ha fatto registrare dati molto favorevoli in termini di riduzione dei nuovi positivi, dei ricoverati e dei deceduti, anche se è aumentato rispetto alla settimana precedente il numero dei nuovi ingressi in terapia intensiva”. Lo comunica Girolamo D’Anneo, responsabile dell’ufficio Statistica del comune di Palermo. “In particolare, nella settimana appena conclusa i nuovi positivi in Sicilia sono 1973, il 25,8% in meno rispetto alla settimana precedente, quando si era registrata una diminuzione del 6,3%. É l’incremento settimanale più basso dallo scorso mese di ottobre. Il numero degli attuali positivi è pari a 7.971, 1.912 in meno rispetto alla settimana precedente. Le persone in isolamento domiciliare sono 7.545, 1.789 in meno rispetto alla settimana precedente. I ricoverati sono 426, di cui 44 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono diminuiti di 123 unità (i ricoverati in terapia intensiva sono diminuiti di 21 unità).
“Nella settimana appena conclusa si sono registrati 14 nuovi ingressi in terapia intensiva (+27,3% rispetto agli 11 della settimana precedente). Il numero dei guariti (213680) è cresciuto di 3831 unità rispetto alla settimana precedente. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 93,9% (era il 93,0% domenica scorsa). Il numero di persone decedute registrato nella settimana è pari a 54 (la settimana scorsa 80). Complessivamente le persone decedute sono 5873, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,6% (come domenica scorsa). I ricoverati complessivamente rappresentano il 5,3% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,6%)” concluse.