Cronaca

Atto storico: cade l’obbligo della cessione del 30 % del terreno per costruire

Un atto dell’amministrazione comunale guidata da Alberto Arcidiacono storico. Ieri è arrivata la conferma, per ora solo formale. Venerdì, l’assessorato regionale siciliano al territorio invierà il decreto e quindi la cosa diventerà ufficiale. Non sarà più obbligatorio, per costruire, donare il 30 per cento del terreno al comune. Un atto, come detto, molto importante e che pone fine a questa pratica in cui i proprietari dei terreni dovevano donare il 30 per cento del loro terreno all’amministrazione comunale per poter costruire. Terreni che finivano nelle mani del comune che, però, spesso li lasciava all’incuria. Troppi gli appezzamenti sparsi sul territorio monrealese su cui poter effettuare le classiche manutenzione.

Il nuovo atto arriva dopo mesi e mesi di lavoro da parte del sindaco Alberto Arcidiacono, della sua Giunta e degli uffici. Atto che è stato votato anche in consiglio comunale. Non senza qualche polemica a dire il vero. Proprio il gruppo Il Mosaico aveva contestato al primo cittadino monrealese questo atto, definendolo addirittura incostituzionale e votando contro. Probabilmente, quel giorno, si crearono le prime crepe tra il gruppo guidato da Roberto Gambino e il sindaco Arcidiacono. Oggi, la Regione siciliana, sconfessa proprio Il Mosaico e dà ragione al sindaco Arcidiacono con un atto che a breve diventerà ufficiale.

Secondo le prime informazioni, i proprietari dei terreni che vorranno costruire (dietro autorizzazione si intende), non dovranno più donare la quota del 30 per cento al comune. Potranno scegliere due strade in maniera autonoma. O versare una quota al comune (si parla della metà del valore di mercato del verde agricolo), oppure dovranno impegnarsi ad abbellire questa porzione di terreno con altro verde, prendendose cura e piantumando alberi. In questa maniera, non solo si eviterà che questi terreni rimangano nell’incuria più totale, perché dimenticati dal comune, ma ne trarrà beneficio l’intero territorio comunale che sarà abbellito da tanto verde curato. L’atto prevede che i proprietari che hanno già donato il 30 per cento del loro terreno al comune potranno tornarne in possesso con le stesse modalità elencate prima: e cioè o la monetizzazione, quindi versando la metà del valore del verde agricolo al comune, oppure impegnandosi ad abbellirlo.

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