Palermo

L’incendio su Monte Pellegrino colpa dei fumogeni degli ultrà del Palermo

L’incendio divampato ieri sera su Monte Pellegrino sarebbe stato causato dal lancio di fumogeni da parte di alcuni tifosi del Palermo in occasione della partita con l’Avellino. Circostanza che ha indotto il Palermo Calcio a prendere posizione. “In considerazione delle indagini in corso sulle responsabilità dell’incendio attualmente in essere su Monte Pellegrino, il Palermo FC – si legge in una nota del club – condanna con decisione l’eventuale grave danno che alcuni tifosi rosanero potrebbero aver causato con fumogeni e fuochi d’artificio, durante la partita Palermo-Avellino di domenica 23 maggio, allo stadio Renzo Barbera”.

“Il rispetto per le persone e per gli spazi pubblici, e l’attenzione all’osservanza di tutte le regole del vivere comune – continua la nota – ha e deve avere sempre la priorità su qualsiasi iniziativa, pur animata dai migliori entusiasmi. Il pensiero di tutta la società rosanero va agli operatori di soccorso che stanno portando avanti tutte le misure necessarie per contenere i danni dell’incendio”, conclude la nota. Le fiamme, innescate dall’accensione di fuochi d’artificio da parte di alcuni tifosi che sarebbero saliti sul monte, sono state domate dopo diverse ore da vigili del fuoco e personale della protezione civile, con l’ausilio anche di un elicottero.

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