“Dal Covid – ha spiegato Sassoli – si può uscire tutti insieme e nessuno deve rimanere indietro, per questo abbiamo bisogno di ripensare a molte competenze dell’Ue. Una per tutte: dobbiamo avere una politica sanitaria europea, credo che il Covid ci dia questa lezione”.
A proposito della messa al bando da parte della Federazione Russa, Sassoli ha affermato: “Non avevo chiesto di andare in Russia, dunque non c’è nessuna questione personale. E’ evidente che stiamo parlando di un attacco politico all’istituzione che rappresento, molto impegnata nella difesa dei diritti umani in particolare sulle questioni dell’opposizione russa. Vogliamo che Alexei Navalny venga liberato presto, e naturalmente non è con queste sanzioni che ci tapperanno la bocca”.
“Siamo in un momento di svolta e di grave difficoltà per le nostre società, servirebbe collaborazione e non aumento del conflitto”, ha concluso Sassoli.
(ITALPRESS).