L’azienda, presente con 615 ristoranti in tutta la penisola, è disponibile insieme ai propri licenziatari a mettere in atto tutto quanto necessario per consentire la vaccinazione ai dipendenti che vorranno usufruirne, in conformità con le modalità e le tempistiche indicate dalle istituzioni sanitarie e dai protocolli nazionali e regionali.
“La decisione si pone il duplice obiettivo di facilitare la vaccinazione dei propri dipendenti e di sostenere la più ampia copertura della popolazione nel minor tempo possibile, a supporto del sistema sanitario nazionale e a beneficio dell’intero Paese e dei territori in cui McDonald’s opera”, si legge in una nota.
La scelta di impegnarsi in modo diretto per facilitare la campagna vaccinale segue di pochi giorni l’annuncio della validazione delle procedure anti-Covid in atto nei ristoranti McDonald’s da parte dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani.
“Stiamo lavorando con i medici del lavoro e le strutture sanitarie per definire una rete di supporto alla vaccinazione che riesca a essere capillare sul territorio così come i nostri ristoranti”, dichiara Mario Federico Amministratore Delegato di McDonald’s Italia. “L’obiettivo è offrire un servizio ai nostri dipendenti per garantirne la sicurezza e dare un contributo al Paese supportando la macchina organizzativa del piano vaccinale nazionale e regionale”.
(ITALPRESS).