“I pilastri devono essere la presunzione di non colpevolezza, il giusto processo e la ragionevole durata – dice il sottosegretario alla giustizia – Dobbiamo intervenire perchè il processo non sia più una pena. Diventare indagati oggi è già una condanna perchè il danno reputazionale è percepito come enorme”. Sisto spiega quindi quali sono gli errori da evitare. “Il protagonismo giudiziario – prosegue – va abolito. Il processo penale ha senso se lo liberiamo da quello mediatico”. La riforma Bonafede “è nata nella prospettiva di accelerazione dei processi, ma questo non è stato fatto. Una riforma sbagliata, quindi, perchè ha reso il processo eterno e incompatibile con art. 111 della Costituzione”. Per Sisto “la prescrizione va modificata e va applicata alla ragionevole durata del processo”. In merito al video di Grillo afferma: “La mia impressione è che questo sfogo sia la confessione di una perdita di identità del Movimento – continua il sottosegretario -. Questo M5S è in grande difficoltà e i risultati del video di Grillo si prestano a una sorta eterogenesi dei fini, superando la fase giustizialista”.
(ITALPRESS).