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Covid, Salvini “Programmare riaperture dalla seconda metà di aprile”

ROMA (ITALPRESS) – “Chiediamo che i dati scientifici valgano sempre, perchè crediamo nella scienza. Se valgono i dati scientifici per le chiusure, la stessa scienza deve valere dove i dati migliorano, dalla chiusura si può tornare alla riapertura. Dove ci sono città oltre la soglia del rischio, cautela, prudenza e pazienza. Ma laddove ci sono parametri scientifici da giallo, una riapertura, sempre in base a soglie, distanze e cautele, deve essere calendarizzata, secondo noi già dalla seconda metà di aprile”. Lo ha detto a su Sky TG24, il leader della Lega Matteo Salvini, dopo un incontro con il premier Mario Draghi.
“Non metto in bocca parole al presidente Draghi, ma posso dire che sono stati 45 minuti di incontro positivo, costruttivo, volto al futuro, con al centro la salute e il lavoro. Sul fatto che i dati scientifici debbano valere sia per chiudere che per aprire c’è stata condivisione, sulla necessità di riaprire laddove possibile c’è stata condivisione”, ha sottolineato.
“Con Draghi abbiamo parlato del decreto sostegni da fare ad aprile che dovrà essere imponente e importante, per la Lega di almeno 50 miliardi, per le imprese e le famiglie – ha spiegato l’ex ministro -. Nelle piazze italiane stanno manifestando migliaia di persone, ordinatamente e pacificamente. Tre cretini che attaccano e insultano i poliziotti non sono i baristi, i ristoratori, i taxisti o gli ambulanti, sono tre cretini. Distinguiamo i lavoratori per bene che chiedono di poter riaprire la propria attività da tre violenti che non hanno nulla a che fare con questa gente. Sicuramente l’unico, vero, efficace e immediato sostegno è la riapertura”.
(ITALPRESS).

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