Forti dei buoni risultati ottenuti nei turni precedenti, i padroni di casa premono sull’acceleratore sin dalle prime battute. Ci prova due volte il rumeno Dennis Man ma è Graziano Pellè, a portare avanti i crociati grazie a un autentico quadro calcistico: l’ex attaccante della Nazionale stoppa il pallone e sfonda la porta con una rovesciata stupenda al 16′. A questo punto il Parma si chiude e lascia pochissimi spazi per tutto il corso del primo tempo. L’unica chance per gli ospiti nel primo tempo è sulla fronte di Mattia Destro, che però non dà potenza alla sua incornata al 40′. Ballardini decide così di iniettare una bella dose di imprevedibilità e talento al suo attacco, cominciando la ripresa con i nomi di Scamacca e Pjaca (fuori un impalpabile Shomurodov e Czyborra). Ed è proprio Scamacca a trovare l’1-1 al 50′: tiro-cross di Zappacosta e tap-in vincente del neo-entrato. Il Parma reagisce e Karamoh spreca una buona chance all’interno dell’area, non colpendo al meglio al 63′. Ancor più limpida, al 65′, l’occasione sui piedi di Brugman che invece calcia con impeto, ma il portiere dei liguri risponde a dovere. Il Genoa è più cinico e punisce ancora Sepe, ancora con Scamacca al minuto 69 per l’1-2: questa volta il ventiduenne romano spara in porta un destro preciso da fuori area. Al 78′ l’attaccante del ‘Grifonè sfiora la tripletta con un colpo di testa a lato. Nel finale i padroni di casa ci provano, ma sono frettolosi e poco lucidi.
(ITALPRESS).