“Il patto è sicuramente un evento di grande importanza per il metodo, per il contenuto e per questa relazione di dialogo che c’è, ma è il primo passo, il molto, se non quasi tutto, resta da fare”, ha detto Draghi, mentre Brunetta ha sottolineato: “Con la firma di oggi vogliamo mettere le basi per la costruzione di una nuova Italia, partendo dalle intuizioni di Carlo Azeglio Ciampi per avviare un percorso che investa sulle parti sociali, sull’innovazione. La firma di oggi assegna alla coesione sociale non una semplice ripetizione retorica, ma un valore fondante di uno Stato che si rinnova, si modernizza sul valore della persona e della partecipazione”.
“La scelta di investire sul lavoro, sull’innovazione nel settore pubblico e sulla buona occupazione, sulla formazione per migliorare i diritti e le condizioni dei cittadini credo che sia un obiettivo molto importante e che sia assolutamente importante anche il modo e il metodo con cui ci stiamo muovendo. Credo si apra una nuova fase molto importante e significativa”, ha detto il leader della Cgil Landini.
“Un traguardo strategico tagliato insieme, in modo veloce, condiviso, efficace. L’accordo che firmiamo esprime valori e contenuti importanti sia per il mondo del lavoro pubblico che per il Paese guardando al presente e soprattutto al futuro”, ha sottolineato Sbarra, segretario generale Cisl.
Il leader della Uil, Bombardieri, parla di “un accordo importante che risponde alle nostre esigenze che unitariamente facevamo da tempo. Investire nella P.A. e garantire una Pubblica amministrazione efficiente è nell’interesse dei cittadini italiani. Una pubblica amministrazione che garantisce ogni giorni diritti di cittadinanza, diritti di territorialità”.
(ITALPRESS).