“Negli ultimi anni P&G sta dimostrando di saper lavorare con il cuore, la passione e l’entusiasmo di una start-up, ma con le spalle e le risorse di un player globale. A tenere insieme queste due anime è ancora una volta l’innovazione e la voglia di non smettere mai di cambiare per rispondere alle esigenze dei consumatori. Ed è proprio a uno degli avamposti più avanzati dell’innovazione – l’ecosistema delle start-up – che abbiamo deciso di rivolgerci con questa call, che si prefigge di trovare soluzioni concrete in un ambito prioritario per noi, e per tutti: la sostenibilità ambientale. La partnership con il Women’s Forum for the Economy & Society, inoltre, ci permette di combinare innovazione e sostenibilità con un altro tema per noi fondamentale e su cui siamo impegnati su più fronti da tempo: quello dell’empowerment femminile e della parità di genere”, commenta Paolo Grue, Presidente e AD Procter & Gamble Italia.
Nasce così, in collaborazione con LVenture Group, la factory di innovazione “Green Start(up)” con cui P&G chiede alle start-up italiane di proporre soluzioni innovative per affrontare insieme alcune business challenges legate al tema della sostenibilità ambientale.
Per questa call l’azienda ha individuato tre ambiti d’azione:
Logistica e mobilità: per ridurre l’impatto ambientale dei processi logistici del trasporto dei prodotti e della mobilità dei dipendenti; Educazione e comunicazione al consumatore: per individuare strumenti che educhino i consumatori ad un uso responsabile dei prodotti; Fine ciclo vita prodotti: per ridurre l’impatto ambientale nella fase di fine vita dei prodotti e innovare i modelli e le tecnologie di riciclo Per partecipare, basterà compilare un breve modulo disponibile sul sito aziendale di Procter & Gamble Italia alla pagina: https://it.pg.com/green-startup-sviluppo-sostenibile/, spiegando qual è la soluzione sviluppata in risposta ad una delle challenge proposte dall’azienda.
La call sarà aperta fino al 10 maggio: le soluzioni migliori e più in linea con i problemi proposti saranno selezionate e potranno diventare partner della multinazionale per la realizzazione di progetti pilota.
“Siamo felici di accompagnare P&G in questo percorso di innovazione aperta alle start-up, che supportiamo con grande entusiasmo. L’ecosistema italiano è in grande crescita e ha al suo interno realtà ad alto potenziale che con la loro visione disruptive possono dare un contributo decisivo nella risoluzione di problemi aziendali complessi”, dice Antonella Zullo, Head of Open Innovation di LVenture.
Alla call rivolta alle start-up, si aggiunge un ulteriore impegno di P&G, in questo caso in supporto delle donne imprenditrici, colpite con particolare durezza dalla crisi determinata dalla pandemia.
In partnership con il Women’s Forum for the Economy & Society, P&G ha annunciato anche la creazione di WomenEntrepreneurs4Good, un programma europeo di promozione dell’imprenditoria femminile che tiene insieme l’attenzione per la sostenibilità e l’impegno verso le parità di opportunità e condizioni per uomini e donne.
Nelle intenzioni del piano c’è la selezione nei prossimi mesi di alcune tra le migliori realtà imprenditoriali al femminile di Italia, Francia e Germania attive nel campo della sostenibilità, cui sarà offerto di accedere a un percorso di consulenza e coaching esclusivo, offerto dall’HEC IDEA Center della HEC Business School di Parigi, in testa a tutti i ranking delle migliori business school del mondo.
“Oggi il contributo dei migliori talenti femminili è più urgente che mai e può rappresentare un importantissimo valore aggiunto. Per questo, siamo molto felici che P&G Italia abbia risposto alla nostra iniziativa per dare alle migliori donne imprenditrici d’Europa l’occasione di crescere guidate da una delle migliori Università al mondo. E’ davvero un segno concreto dell’attenzione dell’azienda al tema dell’inclusione e una importante opportunità per le startupper italiane”, commenta Chiara Corazza, Managing Director del Women’s Forum for the Economy & Society.
(ITALPRESS).