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Evade dai domiciliari, i carabinieri lo “beccano”: il gip lo rimette ai domiciliari

É finito in manette per due volte in tre giorni per droga. Protagonista A.B., giovane ivoriano di 19 anni residente a Partinico, arrestato dai carabinieri di San Giuseppe Jato per “produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti”, nel corso di un controllo alla circolazione stradale finalizzato anche alla verifica sul rispetto delle misure anti-Covid nell’ambito della “zona rossa”, istituita dal presidente della Regione lo scorso 23 febbraio.

Il giovane è stato trovato in possesso di 16 dosi di marijuana; a quel punto, i militari hanno deciso di estendere gli accertamenti all’abitazione del 19enne, dove hanno recuperato altri 825 grammi di erba, un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, in attesa delle analisi di laboratorio per la sostanza stupefacente e del deposito presso l’ufficio corpi di reato del tribunale di Palermo per il restante materiale. Il giovane su disposizione della Procura, è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

Questa mattina, i carabinieri si sono presentati presso l’abitazione di A.B. per condurlo in tribunale per l’udienza di convalida, ma non trovandolo hanno attivato le ricerche per le vie di Partinico, quando lo hanno intercettato di ritorno da un bar. L’arresto per droga è stato convalidato e il gip ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, ma in seguito ai fatti odierni, il giovane è stato nuovamente arrestato, per il reato di evasione, e questa volta trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa che domani si celebri il rito direttissimo.

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