Raggiunti numeri da record per il comune di Piana degli Albanesi mai avuti in precedenza. Siamo alla percentuale del 71,14 per la raccolta differenziata dei rifiuti nell’anno 2020. L’arrivo della pandemia ha condizionato lo svolgimento dei servizi di raccolta dei rifiuti “in corso d’opera”, secondo quanto disposto dalle disposizioni normative, al fine di scongiurare ogni possibile diffusione del virus, anche attraverso il conferimento dei rifiuti. Il ricorrente problema della carenza di impianti di smaltimento in tutta la regione, ha costretto più volte a trovare immediate soluzioni alternative, spesso non di semplice attuazione e con aggravio di costi, al fine di non interrompere il servizio ai cittadini.
Nel mese di marzo, ad esempio, si è dovuto far fronte alla improvvisa chiusura degli impianti per il conferimento della frazione organica, così come nel mese di novembre per l’inaspettata chiusura della discarica per i rifiuti indifferenziati; ma a differenza di quanto è successo in altri comuni siciliani, sono stati evitati disagi ai cittadini di Piana: il servizio di raccolta si è sempre svolto con regolarità senza emergenze e senza accumuli di rifiuti per le strade per diversi giorni. Anche se in passato si era assistito a degli aumenti in termini di percentuale di differenziata, è la prima volta che Piana arriva a superare il 71% su base annua.
Alla percentuale di Raccolta Differenziata raggiunta si affianca l’incremento, rispetto agli anni precedenti, dei compensi che il Comune ha ricevuto dai consorzi di filiera per l’anno 2020, indice di miglioramento della raccolta differenziata a Piana degli Albanesi anche in termini di qualità. Il superamento della soglia del 65% di Raccolta Differenziata rappresenta oggi condizione necessaria ma non sufficiente per essere in linea con quanto previsto dagli ultimi aggiornamenti normativi in tema di “recupero di materia”. Oggi non basta differenziare i rifiuti, ma bisogna differenziare bene, e questo a Piana degli Albanesi lo si fa, migliorare il sistema della raccolta ed il servizio di igiene ambientale è quanto si sta facendo con iniziative che consentiranno di stare al passo con i nuovi criteri dell’economia circolare, mirati a trasformare quello che si considera “rifiuto” in risorsa, volgendo maggiore attenzione alle attività di riutilizzo, rinnovo e riciclo.
“Un traguardo frutto di programmazione sinergia e collaborazione tra Amministrazione Comunale, cittadinanza ed organizzazione del servizio – dice il sindaco Rosario Petta – Anche su questo fronte, abbiamo raggiunto finalità godibili e soddisfacenti per l’intera cittadinanza, abbiamo dato prova di essere una comunità che si adopera per il benessere del proprio territorio. In primis ciò riflette quanto sia profondo l’interesse per la tutela del nostro territorio e, soprattutto, quanto Piana degli Albanesi possa e sappia rappresentare un’eccellenza a 360°.Un risultato che riflette sotto molteplici aspetti sinergia, tenacia e condivisione di intenti con i nostri amati concittadini”.
“Portare avanti il lavoro legato alla mia delega all’Ambiente è un impegno quotidiano e costante – dice l’Assessore Antonino Aclud – Potere appurare risultati tangibili come questo è un ulteriore input per proseguire il nostro lavoro per finalità sempre più interessanti e obiettivi soddisfacenti”. “Il Comune di Piana degli Albanesi ha provveduto entro il 31 dicembre 2020 alla determinazione ed approvazione del piano economico finanziario del servizio rifiuti (PEF) per il 2020 – dice l’assessore al bilancio Nicolò Benfante – E’ stato uno dei pochi comuni che ha ricevuto, da parte del Commissario Straordinario della Società d’ambito Srr Palermo Provincia Ovest, l’approvazione del Piano economico-finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2020. Questo sta ad indicare che il percorso intrapreso da questa Amministrazione sia quello giusto per una comunità che rispetta ed ha a cuore l’interesse di un territorio”.
Spiega Fabio Campisi: “La media della raccolta differenziata, calcolata per l’intero anno 2020, si attesta al 71,14%, ciò vuol dire che per ogni 100 chili di rifiuti raccolti a Piana degli Albanesi, solamente 30 chili vengono conferiti in discarica. Viene così ampiamente superato l’obbligo di legge che fissa al 65% il valore minimo di Raccolta differenziata, utile per l’assegnazione del contributo premiante previsto dalla Regione. Il miglioramento del servizio in termini di qualità è stato il principale obiettivo che l’Amministrazione Comunale in primis si è posta dal primo momento”.