La prima frazione di gioco offre un copione opposto a quello del match di andata. Stavolta il Benevento non offre metri di campo alle spalle della linea difensiva, chiude ogni spazio a lascia il solo Lapadula a guerreggiare con Mancini alla ricerca della profondità. La Roma chiude il primo tempo col 67% del possesso palla e con tre conclusioni verso la porta. La più pericolosa al 34′ quando Pellegrini dal limite dell’area costringe Montipò all’intervento in tuffo. Nella ripresa i ritmi sembrano essere più alti. Al 51′ ancora Pellegrini imbuca in area per Mkhitaryan che a tu per tu con Montipò non riesce ad anticipare Depaoli. Al 58′ cambia tutto: Glik entra duro su Mkhitaryan e riceve il secondo giallo. Fonseca toglie Veretout e opta per la soluzione a due punte con Dzeko al fianco di Borja Mayoral. Ma le occasioni latitano. Al 65′ ci prova Karsdorp che si fa trovare pronto su una sventagliata ma sbaglia il tiro cross da buona posizione. Il Benevento si chiude bene con due linee a quattro e col solo Moncini (subentrato a Lapadula) sul fronte d’attacco. Ma nel finale l’assedio giallorosso non porta a risultati concreti. Le lunghe sventagliate in area per Dzeko sono facili prede per Montipò. Una di queste però è occasione per Pellegrini che da due passi devia il pallone ma Caldirola salva sulla linea. Giallo nel finale. Pairetto concede il rigore per un fallo di Foulon su El Shaarawy ma lo nega successivamente per un fuorigioco rilevato col Var.
(ITALPRESS).