L’indice Rt è 0,60. Un dato non ufficiale, comunicato nel corso di una conferenza stampa dal presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. Numeri importanti, “che ci fanno stare in una posizione assolutamente tranquilla“, dice il governatore che aggiunge: “Ho buono motivi per pensare che con il dato ufficiale di domani potremo chiedere al governo nazionale l’introduzione della zona gialla“.
Ma c’è di più. Perché Musumeci, già domani al ministro Roberto Speranza chiederà di autorizzare, per il solo fine settimana di San Valentino, la possibilità di somministrare cibi a pranzo e cena ai locali: “Chiederò questa possibilità al ministro – spiega Musumeci – di poter tenere aperti i locali in occasione della festa di San Valentino che, come sapete, consente a centinaia di migliaia di coppie di poter trascorrere il pranzo o la cena in un locale pubblico. Credo sia una buona opportunità per consentire una boccata di ossigeno a questi lavoratori dopo mesi di tragico immobilismo. Noi chiederemo questa deroga sperando che venga accolta, ma solo per questo fine settimana. Mi auguro che il comitato tecnico-scientifico, assieme al goveno, possa adottare misure più larghe compatibilmente con la cautela necessaria e che ognuno di noi deve mantenere per evitaare che fra qualche settimana Roma ci dica di chiudere di nuovo tutto”.
Cosa si può fare in “zona gialla”
In zona gialla ci si può muovere liberamente all’interno della propria regione o provincia autonoma senza bisogno di autocertificazione, anche se resta in vigore il coprifuoco notturno tra le 22 e le 5. Gli spostamenti verso altre regioni (anche altre regioni in zona gialla) sono permessi solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Tra le 5 e le 18 si potranno consumare cibi e bevande all’interno di bar e ristoranti, che nel resto della giornata potranno comunque operare per il servizio da asporto o consegna a domicilio. Le risposte del governo alle domande poste più di frequente (faq) specificano che dalle 18 alle 22 la vendita con asporto è però “vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande”.
In zona gialla nelle giornate festive e prefestive continuano a rimanere chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, con l’eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. In zona gialla mostre e musei saranno visitabili con capienza ridotta dal lunedì al venerdì ma saranno chiusi nel fine settimana. Sono sempre consentite le attività sportive all’aperto, purché si mantenga il distanziamento fisico e si evitino gli assembramenti. Le risposte alle faq chiariscono che le attività di palestre, piscine, centri benessere e centri termali in zona gialla rimangono sospese, tranne che per le prestazioni legate ai “livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip”.
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