Le previsioni per febbraio non sembrano buone: “C’è la probabilità che nel prossimo mese si possano superare le soglie, sia nelle aree mediche che nelle terapie intensive e questo riguarda molte regioni”.
Ecco quindi l’importanza di accelerare con i vaccini, nonostante i timori di uno stop della fornitura del vaccino Pfizer, anche se Giovanni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute frena: “Ho sentito di un ritardo della fornitura Pfizer, ma non mi risulta ufficialmente”.
Per Rezza “l’approvvigionamento è un problema perchè non dipende da noi” ma se “viene rispettata la tabella di marcia, la seconda fase” quella per intenderci che vedrà vaccinati gli ultraottantenni “inizierà a fine gennaio”.
La sfida resta comunque l’immunità di gregge, che purtroppo non sembra ancora a portata di mano: “L’immunità di gregge si raggiunge se una porzione di popolazione vaccinata è tale da far si che il virus non riesca a circolare. Per immunità di gregge in Italia servirà almeno il 60% della popolazione. Ci vorranno molti mesi, ma il primo obiettivo sarà quello di limitare il numero della mortalità e dei casi gravi”.
(ITALPRESS).