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Foibe, Musumeci: “Pensiero a vittime, pagina orribile della storia d’Italia”

Oggi è il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe. Previste le celebrazione con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e i presidenti della Camera Roberto Fico e del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. “Le sofferenze, i lutti, lo sradicamento, l’esodo a cui furono costrette decine di migliaia di famiglie nelle aree del confine orientale, dell’Istria, di Fiume, delle coste dalmate sono iscritti con segno indelebile – detto il Presidente Sergio Mattarella -. I crimini contro l’umanità scatenati in quel conflitto – afferma il Capo dello Stato – non si esaurirono con la liberazione dal nazifascismo, ma proseguirono nella persecuzione e nelle violenze, perpetrate da un altro regime autoritario, quello comunista”. “L’orrore delle foibe colpisce le nostre coscienze”.

Per commemorare le vittime dei massacri delle foibe, nel 2005 è stato istituito il Giorno del Ricordo, giornata commemorativa che si celebra ogni anno il 10 febbraio. In memoria dei quasi ventimila Italiani torturati, assassinati e gettati nelle foibe (le fenditure carsiche usate come discariche) dalle milizie della Jugoslavia di Tito alla fine della seconda guerra mondiale.

“Nella Giornata del ricordo voglio rivolgere un commosso pensiero alle migliaia di vittime della ferocia comunista, uccise e gettate nelle foibe perchè colpevoli di essere italiani – ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci -. Alcuni infoibati erano siciliani, molti tra i superstiti si rifugiarono nella nostra Isola, dove trovarono calore umano, accoglienza e la possibilità di progettare una nuova vita. La nostra condanna non va solo ai feroci assassini ma anche a quella parte (la stragrande maggioranza) della politica e della cultura italiana che per oltre mezzo secolo ha voluto tacere e nascondere questa orribile pagina della storia nazionale”.

Anche il Parlamento europeo ha osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime delle foibe. Lo ha annunciato il presidente dell’Eurocamera David Sassoli aprendo la sessione odierna. “In occasione del Giorno del Ricordo che si celebra oggi, vorrei ricordare la memoria degli italiani, di tutte le vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra”, ha detto Sassoli. “Quello che è successo, per molti anni ignorato o addirittura negato, ci impone l’obbligo di tenere viva la memoria – ha aggiunto -. Chi, come noi, difende i valori di pace, giustizia e libertà ha il dovere di rendere onore alle vittime di questa tragedia. La costruzione dell’Europa non è solo una straordinaria risposta politica a quelle persecuzioni ma è anche uno dei motori fondamentali del processo di integrazione tra Paesi democratici”.

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