Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri hanno arrestato a Palermo un 20enne, già noto alle forze dell’ordine. Il giovane, all’arrivo dei militari, ha tentato di disfarsi, gettandolo dalla finestra della sua abitazione in viale Regione siciliana, di un borsone con due cassette di sicurezza. All’interno c’erano quasi due chili tra cocaina, eroina, metadone e marijuana, diverso materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente, 175 euro e un libro per rendicontare gli affari.
Altra droga è stata trovata durante la perquisizione in casa grazie all’ausilio di un’unità cinofila. La droga se immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare sino a 40mila euro. Dagli accertamenti è poi emerso che l’appartamento era allacciato abusivamente alla rete elettrica, per questo a finire in manette è stato anche il padre del 20enne, anch’egli già noto alle forze dell’ordine. I due sono in attesa dell’udienza di convalida da parte dell’autorità giudiziaria.
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