Le accurate indagini svolte dai Carabinieri di Corleone hanno portato al fermo di D.C., 21enne, residente a Campofiorito, ritenuto responsabile della fabbricazione e del lancio di tre bottiglie incendiarie contro la Stazione dei Carabinieri di Campofiorito.
Attraverso l’analisi delle registrazioni dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona, i militari hanno riconosciuto inequivocabilmente il giovane mentre, presso un distributore di carburante di Campofiorito, riempiva di benzina tre bottiglie di vetro, i cui cocci sono stati poi rinvenuti e repertati vicino alla parete esterna della caserma, ormai annerita a causa dell’esplosione. Il riconoscimento del 21enne, attraverso la visione dei filmati, ha portato a una perquisizione domiciliare della sua abitazione, grazie alla quale sono stati acquisiti ulteriori elementi utili a configurare, a suo carico, i reati di fabbricazione e porto di armi da guerra e danneggiamento aggravato seguito da incendio.
Il giovane, sottoposto a fermo di indiziato di delitto della polizia giudiziaria, è stato associato presso la casa circondariale “Antonino Burrafato” di Termini Imerese in attesa della convalida da parte del gip. Sono in corso ulteriori indagini volte ad accertare l’eventuale coinvolgimento del giovane in altri episodi di danneggiamento avvenuti a Campofiorito negli ultimi giorni. Il giovane, disoccupato, risulta incensurato. Nello scorso mese di novembre fu fermato dai Carabinieri nel quartiere Brancaccio di Palermo e fu sanzionato per la violazione delle norme anti-Covid.