A Piana degli Albanesi, nei locali annessi alla chiesa di San Nicola da Tolentino, nascerà un centro turistico con mostra permanente di oggetti sacri e un’area ristoro a beneficio di viandanti e pellegrini delle vie sacre del territorio, grazie ad un progetto del Gal Terre Normanne finanziato con 90 mila euro di fondi europei (misura 7.5) nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Siciliana.
“Gli interventi – spiega il direttore del Gal, Giuseppe Sciarabba – si concentreranno su alcune aule affacciate sul corso Giorgio Kastriota che saranno riconvertite a servizio dei numerosi pellegrini e viandanti che raggiungono Piana degli Albanesi, per offrire loro ristoro e prepararsi un pasto caldo prima di proseguire nel viaggio. Nello stesso tempo, il progetto si presta ad accogliere anche un turismo religioso e culturale, destinando alcune aule a mostra permanente di oggetti sacri e di culto. Al centro turistico si accederà sia dalla piazza San Nicola, che dall’interno della chiesa, e gli ambienti saranno messi in comunicazione attraverso una scala interna. Un montascale, inoltre, garantirà la fruizione degli ambienti anche alle persone disabili”.
La chiesa di San Nicola, datata originariamente XVI secolo, fu ricostruita nel 1619 e ceduta ai Padri Agostiniani Riformati per i quali venne edificato il convento dove nel 1943 sorse il seminario con annesso museo, sede dell’Eparchia di Piana degli Albanesi, polo di notevole interesse storico e culturale grazie anche all’avvio di un progetto di fondazione del Centro polivalente di cultura greco-albanese: il nucleo operativo più importante, sul territorio nazionale, per lo studio, la ricerca e l’attività di documentazione, divulgazione e promozione dell’identità e dell’etnia albanese.
“Il centro turistico sarà dotato di strumentazioni all’avanguardia – precisa Sciarabba – con un maxi schermo da 75 pollici con pc e impianto audio, oltre naturalmente a un tavolo e sedie, mentre per i locali ristoro a beneficio dei visitatori prevediamo tavolini e poltrone, una tv da 55 pollici, un piccolo frigorifero, una macchina del caffè, un forno elettrico, spremiagrumi, frullatore e piastra elettrici, un lavello e un armadietto per riporre gli oggetti. Nel wc ci sarà anche un fasciatoio ribaltabile. Interverremo inoltre per la riqualificazione degli ambienti con una nuova pavimentazione, nuovi infissi interni ed esterni, nuovo intonaco interno, servizi igienici e la sostituzione delle lastre di marmo del balcone dell’edificio, dove sarà anche riverniciata la ringhiera”.
Il Gal Terre Normanne è un ente di diritto privato in controllo pubblico che in provincia di Palermo consorzia i comuni di Altofonte, Belmonte Mezzagno, Campofiorito, Carini, Cefalà Diana, Camporeale, Giardinello, Godrano, Monreale, Piana degli Albanesi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, Corleone, Marineo, Montelepre, Roccamena, Torretta, Isola delle Femmine e Capaci.
“Promuoviamo lo sviluppo locale di tipo partecipativo dei territori – spiega Sciarabba – predisponendo bandi nell’ambito del raggio d’azione rappresentato dalle opportunità dei fondi europei. Per un privato, un contributo Ue rappresenta un’opportunità di sviluppo imperdibile in momenti di crisi economica e difficoltà di accesso al credito, mentre per l’ente pubblico – conclude il direttore del Gal Terre Normanne – costituisce una via quasi obbligata per realizzare progetti innovativi non realizzabili con forme di finanziamento ordinarie”.
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