Altofonte piange un’altra vittima del coronavirus. Lo ha fatto sapere il sindaco della cittadina in provincia di Palermo Angela De Luca. E’ la terza dall’inizio della pandemia. “Mi trovo di nuovo qua a porgere le mie più sentite cordoglianze ad un altra famiglia di Altofonte e a sostenere le fragilità che questa pandemia sta portando allo scoperto”, ha scritto sul suo profilo Facebook il primo cittadino. Che poi ha rivelato i numeri dell’emergenza sanitaria, puntando soprattutto i fari sullo screening riservato a docenti e studenti delle scuole del paese. I tamponi rapidi sono effettuati alla Guadagna. Tra il 31 ottobre ed oggi ne sono stati effettuati 120. Di questi, 5 studenti (4 di una classe e uno di un’altra), sono risultati positivi al coronavirus. I cinque ragazzi sono tutti asintomatici e l’Asp, adesso monitorerà loro e le proprie famiglie.
“Domani insieme al dirigente scolastico valuteremo come affrontare la situazione scuola – aggiunge il sindaco – In 7 classi dove si era riscontrato un caso di positività al Covid-19 solo una classe ha dati da attenzionare e valutare. Anche oggi sono aumentati i concittadini che hanno effettuato tamponi e hanno comunicato la loro positività (ma il sindaco non specifica quanti, ndr). Con il dipartimento epidemiologico e l’Usca stiamo valutando di poter effettuare nei prossimi giorni i tamponi di controllo a tutti coloro i quali si trovano in quarantena da più di 10 giorni e a tutti i soggetti positivi, in un’unica giornata, così come già effettuati la settimana scorsa”.
“Ho chiesto, anche di poter effettuare, sempre al palazzetto dello sport, alcune giornate di screening gratuito per tutti i cittadini, in modo da poter monitorare tutti gli asintomatici – prosegue ancora la De Luca – Ad oggi tutti i soggetti che hanno contratto il virus e che si trovano a casa stanno bene, i pazienti ospedalizzati sono stabili. Il momento è molto delicato. Il governo si appresta a prendere ulteriori misure di precauzioni, invito tutti a rispettare con il massimo rigore le prescrizioni, la prudenza non è mai troppa ed occorre limitare gli spostamenti solo a quelli necessari. Ancora continua la caccia all’untore, ancora sento di famiglie che vengono additate, ancora qualcuno vuole sapere numeri o nomi dei contagiati, ancora qualcuno individua positivi che non esistono. Basta! Rispettate le regole e pregate per tutte le famiglie che stanno affrontando questa grave situazione”.
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