Cronaca

Mascherine e distanziamento nelle scuole, ma bambini assembrati all’esterno

“Dobbiamo indossare mascherine e mantenere la distanza di sicurezza all’interno della scuola, ma poi ci costringono a rimanere assembrati davanti gli istituti in attesa dell’apertura dei cancelli”. É quanto denunciano i genitori di decine di bambini monrealesi, in particolare della scuola Morvillo, dopo appena due giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico. Una situazione che era sicuramente prevedibile, visto che i cancelli delle scuole (sembra non di tutti gli istituti), rimangono chiusi fino alle 8, orario in cui i bambini vengono fatti entrare.

Sia all’ingresso che all’uscita dei bambini l’accesso al cortile interno grazie al quale l’assembramento si ridurrebbe, è vietato. Dunque genitori e bambini si ritrovano tutti ammassati in strada. É vero che dalla scuola hanno raccomandato di avvicinarsi al cancello solo al suono della campanella e di liberare il varco del cancello appena affidato il proprio figlio al docente, ma è anche vero che il numero dei bambini è troppo elevato per non creare questi “maledetti” assembramenti. E adesso la domanda che si pongono i genitori è anche un’altra: “Cosa succederà quando pioverà?”. Di sicuro la situazione diventerà ancor più difficile da gestire.

Una soluzione i genitori l’hanno anche proposta, far entrare i bambini nel cortile, così da affidarli subito alle maestre, dando così la possibilità ai genitori di allontanarsi dall’istituto e di conseguenza ridurre notevolmente il rischio di assembramenti fuori dall’istituto. Al momento invece i bambini in attesa di entrare a scuola, si ammassano restando in fila per diversi minuti. Discorso a parte poi la questione mamme che non indossano la mascherina: “Sono tante – dicono i genitori – troppe le mamme che non indossano la mascherina in attesa dell’ingresso a scuola, aumentando di conseguenza il rischio contagio”. Una matassa dunque difficile da sbrogliare dopo appena due giorni di scuola.

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