Due pub sono stati chiusi a Palermo per 5 giorni dalla polizia municipale di Palermo. Si tratta di due locali in Largo Cavalieri di Malta e piazza Monte di Pietà. Nel primo caso, gli agenti hanno riscontrato un evento in corso di intrattenimento musicale all’aperto.
La sanzione è scattata perchè essendo Largo Cavalieri di Malta, un bene culturale, l’uso per l’intrattenimento musicale era incompatibile con il suo carattere storico, artistico e pregiudizievole per la sua conservazione ed integrità. All’ingresso del pub e nell’intera area esterna di pertinenza del locale è stato anche riscontrato un alto numero di persone senza mascherine, compreso il personale dipendente. Il gestore del pub è stato sanzionato con una multa di 400 euro per non avere ottemperato ai divieti prescritti dal Dpcm per il contrasto dell’epidemia da Covid-19, oltre ad un’altra multa di 500 euro per violazione delle disposizioni inerenti al pacchetto sicurezza, ovvero agli obblighi inerenti alla pulizia e al decoro degli spazi pubblici.
Per la presenza cospicua di avventori la sanzione è scattata anche nel secondo caso per la presenza cospicua di clienti all’interno e all’esterno senza mascherine, dipendenti compresi. Anche in questo caso è scattata per il gestore una multa di 00 euro. Le due operazioni della polizia municipale sono state svolte nel corso dell’ultimo weekend con multe anche per altri due locali, in via Roma e in corso Scinà per somministrazione e vendita di alcolici e superalcolici oltre l’orario consentito delle 00.30. Ai gestori una multa di 6.666 euro, oltre a 2.000 a testa per gravi carenze igieniche sanitaria. Nel locale di corso Scinà è stata applicata anche una ulteriore sanzione di 2.000 euro per mancata applicazione delle procedure di autocontrollo Hccp.
In un video rilasciato oggi, il sindaco Leoluca Orlando ha commentato affermando che “vi sono ancora troppi comportamenti irresponsabili. Siamo grati alle Forze dell’ordine e alla Polizia municipale, ma di fronte all’aumento dei contagi stiamo monitorando la situazione e valutando eventuali chiusure o restrizioni”.
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