La Giunta comunale di Palermo, su proposta del dirigente dell’Area Pianificazione Urbanistica, condivisa dall’assessore al ramo, Giusto Catania, ha approvato l’adesione al Manifesto di intenti del “Valle dell’Oreto e dei suoi affluenti Fiume Lato e fiume Sant’Elia, tratto di costa da Sant’Erasmo a Porticciolo della Bandita”.
Il Manifesto di intenti, di cui il Comune di Palermo è l’Ente capofila – “scritto attraverso un processo di concertazione fra varie Associazioni, Comitati, produttori agricoli, proprietari e abitanti dell’area fluviale, membri del mondo universitario, cittadini e portatori di interessi vari, con la finalità di attivare strategie e politiche condivise e partecipate” – illustra i principali elementi di criticità, i possibili progetti da realizzare nell’area e le azioni urgenti da effettuare.
“L’adesione al contratto di fiume – dichiara l’assessore Giusto Catania – è un atto concreto che contribuirà alla valorizzazione di un parte importante della città e renderà fruibile la valle dell’Oreto e riqualificherà la costa sud della città. La collaborazione attivata tra l’amministrazione comunale, la terza commissione consiliare, la società civile, e i comuni di Monreale ed Altofonte è stata favorita, in una prima fase, dal ruolo di coordinamento svolto dall’assessorato regionale al Territorio e Ambiente.
Dopo la sottoscrizione si passerà alla fase operativa per pianificare gli interventi, sia manutentivi che strutturali, che devono avere una visione ampia e l’obiettivo di ricondurre dentro uno spazio di compatibilità ecologica il fiume Oreto e la costa in cui sfocia”.
“Un atto di programmazione – sottolinea il sindaco, Leoluca Orlando – che racchiude lo spirito con cui l’amministrazione si sta muovendo rispetto all’Oreto in sintonia e collaborazione con gli altri Comuni, le associazioni che operano nel territorio, l’università e i città che in questi anni si sono impegnati per la tutela del fiume e della sua valle. Un Manifesto che serve ad inquadrare e dare organicità ai progetti già finanziati o approvati con fondi comunitari e che permetterà di rendere stabile la partecipazione di tutti e la condivisione delle scelte”.
Nei giorni scorsi, l’Amministrazione ha sottoposto al Governo nazionale il progetto per la creazione di un Parco del Fiume Oreto chiedendone l’inserimento nella programmazione nazionale del Recovery Fund. “La creazione del Parco del Fiume Oreto, che territorialmente coinvolge più comuni – si legge nella scheda del progetto – vuole trasformare un grande territorio, oggi abbandonato, in una enorme risorsa economica, potenziale volano di sviluppo occupazionale con ricadute in ambito turistico e di attrattività territoriale, enogastronomico, produttivo, passando ad una sua riconversione “green”, che trasformerà le diverse problematiche in sicure opportunità economiche”. Il costo dell’operazione è stato valutato in 100 milioni di euro.