“Nonostante i ripetuti appelli, l’allarme sulla carenza di personale è rimasto un grido inascoltato e l’Amat Palermo continua a erogare un servizio sempre più ridotto, dimezzato rispetto allo scorso anno”.
A ribadirlo sono i sindacati di Amat, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl, Cobas e Orsa Tpl, per i quali “i già conclamati disagi, con quelli aggiunti in piena fase di emergenza Covid-19 e con la successiva fase di contingentamento a bordo, purtroppo non si sono certamente attenuati poiché i cittadini palermitani continuano a fare file alle fermate in attesa di utilizzare il mezzo pubblico”.
“Il continuo svuotamento dell’organico, fisiologicamente provato dall’inarrestabile pensionamento del personale, sta continuando a mettere in ginocchio la capacità di offrire all’utenza una garanzia di servizio accettabile, ancor più compromesso dall’ancora critica situazione pandemica”, dicono Gaetano Bonavia (Filt Cgil), Salvatore Girgenti (Fit Cisl), Franco Trupia (Uiltrasporti), Fabio Danisvalle (Faisa Cisal), Corrado Di Maria (Ugl), Carlo Cataldi (Cobas Trasporti) e Giuseppe Taormina (Orsa Trasporti). I sindacati hanno sollecitato l’assessore comunale alla Mobilità, Giusto Catania, per “un immediato confronto” che si svolgerà oggi alla presenza dei vertici dell’azienda. Da qui la richiesta di un aumento dell’organico aziendale, in particolare degli autisti. “Questa richiesta era al centro dell’accordo raggiunto in sede prefettizia il 7 luglio scorso fra l’amministrazione comunale e l’azienda, che si è concretizzato con una delibera di Giunta comunale che dava il via all’assunzione di 100 autisti e 41 meccanici. Della delibera allo stato attuale non vi è alcuna procedura attuativa”, concludono i sindacati.
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