Lavorava in un’officina meccanica e continuava a percepire il reddito di cittadinanza. La guardia di finanza di Partinico, nel corso di un controllo eseguito presso a Balestrate, ha denunciato un uomo con l’ipotesi di truffa aggravata “per il conseguimento di erogazioni pubbliche”, per aver richiesto il beneficio agevolativo omettendo di comunicare la reale posizione lavorativa.
Trascorsi i 30 giorni dalla constatazione dell’impiego irregolare, i finanzieri dopo aver verificato l’omessa comunicazione all’Inps della variazione della propria situazione lavorativa e reddituale, hanno effettuato un nuovo controllo presso il datore di lavoro dove, è stato accertato che l’uomo continuava a prestare la propria opera lavorativa all’interno dell’officina.
Le Fiamme Gialle hanno proceduto a sequestrare la carta prepagata intestata al coniuge sulla quale venivano corrisposte le somme del reddito di cittadinanza destinate al nucleo familiare, denunciando quest’ultimo alla Procura della Repubblica di Palermo. Contestualmente, è stata data immediata comunicazione all’Istituto Nazionale di Previdenza per la revoca del beneficio ed il recupero delle somme indebitamente percepite, risultate pari a oltre 2 mila euro.
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