Beni per un valore di 600 mila euro sono stati confiscati dalla Polizia a G.I., 56 anni, con alle spalle un trentennale curriculum criminale fatto di rapine a uffici postali di Palermo e di Agrigento, furti aggravati, estorsioni e destinatario di diverse sentenze di condanna definitive per reati contro il patrimonio.
Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, su proposta del questore di Palermo Renato Cortese, sulla base degli esiti delle indagini patrimoniali condotte dall’ufficio Misure di prevenzione patrimoniali della Divisione anticrimine della Questura. Già nel 2018, su proposta del questore di Palermo, erano stati sequestrati: 3 immobili, tutti tra Altavilla Milicia e Trabia nel Palermitano, un’auto e rapporti finanziari per un valore complessivo di oltre 600.000 euro. Oggi è scattata la confisca del patrimonio. Gli accertamenti nei confronti dell’uomo e del suo nucleo familiare, infatti, hanno evidenziato “l’assoluta incompatibilità tra le risorse reddituali lecite dichiarate, addirittura incapaci a garantire anche il solo sostentamento familiare, e il patrimonio acquisito nella sua disponibilità”.