La polizia di Palermo ha eseguito questa notte la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di tre uomini, ritenuti responsabili di aver aggredito e minacciato a più riprese un giovane senegalese sullo sfondo di motivi razziali. Gli arrestati sono tre palermitani, due classe 1989 e il nipote di uno dei due, classe 1992. I poliziotti del commissariato Centro, dalla sera del 2 luglio, hanno lavorato per assicurare alla giustizia gli autori di un pestaggio andato in scena qualche ora prima contro il giovane senegalese, regolarmente soggiornante in territorio nazionale e ben inserito nel contesto socio-lavorativo cittadino. In via Beati Paoli, il giovane straniero era stato quasi centrato da una vettura sportiva che a velocità sostenuta era sfrecciata sulle strade del centro città. Le risentite ma garbate rimostranze rivolte al guidatore della vettura avrebbero scatenato un violento attacco, accompagnato da inequivocabili epiteti a sfondo razziale.
L’autista della vettura e un centauro suo amico avrebbero percosso il senegalese. I tre avrebbero cercato, ancora una volta, di investire il giovane, lo avrebbero colpito con calci e pugni e uno avrebbe anche indirizzato colpi di catena al capo della vittima, accompagnando la violenza con frasi discriminatorie. Soltanto l’intervento di un residente palermitano della zona, testimone della violenza, avrebbe evitato peggiori conseguenze al senegalese. Il residente, sceso in strada, si sarebbe infatti adoperato per calmare gli animi e avrebbe condotto lo straniero al sicuro, prima in un luogo distante e poi in un nosocomio cittadino, dove la vittima ha avuto una prognosi di 25 giorni.
A distanza di qualche ora dall’accaduto, la vittima sarebbe stato raggiunto lungo le strade della movida cittadina da un nutrito gruppo, i cui componenti sono in via di identificazione, all’interno del quale è risaltata per spregiudicatezza la condotta dell’arrestato classe 1992. Questi, brandendo una spranga, avrebbe minacciato lo straniero di pesanti ritorsioni nel caso avesse presentato una formale denuncia del violento pestaggio e avrebbe cercato di condurre il giovane in un luogo appartato per spiegargli “come funziona a Palermo“. La vittima ha invece raccontato quanto successo alla polizia, che ha identificato i tre. I due classe 1989 risponderanno di lesioni personali e violenza privata, aggravate dallo sfondo razziale, il terzo, classe 1992, di violenza privata aggravata dallo sfondo razziale.
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